Si terrà giovedì prossimo davanti alla Prefettura di Palermo un presidio per chiedere il ritorno della salma di Giovanni Lo Porto, il cooperante palermitano ucciso a gennaio in un raid Usa in Pakistan. La manifestazione, intitolata ‘Un fiore per Giovanni’, si terrà il 30 aprile, dalle ore 18 alle ore 20. «Non ci bastano le scuse, oltre a voler conoscere la verità sull’uccisione, vogliamo i resti del suo corpo, vogliamo una tomba da onorare, vogliamo una bara su cui piangere. Giovanni Lo Porto deve avere una sepoltura e un degno funerale – scrivono gli organizzatori sulla pagina Facebook ‘Vogliamo Giovanni Lo Porto libero’ – Chiediamo all’amministrazione americana e al governo italiano di restituire il corpo alla famiglia. Non è ammissibile che cada il silenzio sulla morte tragica di Giovanni Lo Porto e, fatto ancora più grave, si privi la sua famiglia e i suoi amici del diritto di deporre un fiore sulla sua tomba».
«Chiediamo una mobilitazione alla città, perché Palermo deve poter accogliere la salma di Giovanni Lo Porto, un suo concittadino che si impegnato per la pace e la giustizia – dicono ancora – Giovedì pomeriggio, ad una settimana dall’annuncio della sua morte, presidio silenzioso davanti la prefettura di via Cavour, dove deporremo un fiore. I cittadini palermitani sono invitati a portare un fiore, in memoria di un nostro concittadino. Un fiore per Giovanni, in attesa di avere una tomba da onorare».
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