Nel Comune alle porte di Catania è stato scoperto un deposito commerciale riconducibile a un cittadino cinese. Al suo interno, una enorme quantità di articoli contraffatti e non adatti al commercio. Poiché non conformi alle normative europee oppure perché privi dell'autorizzazione del ministero della Salute
Misterbianco, un milione e mezzo di prodotti falsi Sequestrati pistole a pallini, gadget e luci natalizie
Un magazzino con circa un milione e mezzo di articoli contraffatti e non sicuri. È quanto gli uomini della guardia di finanza hanno scoperto a Misterbianco, Comune alle porte di Catania. Il deposito commerciale sarebbe riconducibile a un cittadino di origini cinesi. Le fiamme gialle, dopo un lungo periodo di controlli sul territorio, sono riuscite a risalire a questo rilevante centro di approvvigionamento, stoccaggio e rifornimento di prodotti non regolari.
Nel corso dell’ispezione sono stati rinvenuti giocattoli, articoli scolastici e gadget di squadre calcistiche. Tutti oggetti non conformi alle normative europee e quindi non adatti alla vendita al pubblico. Inoltre, molti degli oggetti sequestrati risultavano essere la copia irregolare di noti marchi: Walt Disney, Winnie the pooh, Barbie e Ben10. Tra gli articoli sigillati dai militari anche alcuni particolarmente pericolosi, vale a dire pistole e fucili giocattolo spara pallini.
Oltre ai giochi, sono stati sottoposti a sequestro diverse migliaia di prodotti elettronici privi dei requisiti previsti per legge e di scarsa qualità, quindi rischiosi per la sicurezza. Batterie esterne per smartphone, cavi di rete e porte usb, luci led, prese, basi per ricarica batterie, pistole per la colla a calco e luci natalizie. Infine, i finanzieri hanno rinvenuto e requisito migliaia di piastrine insetticide antizanzare ed elettroemanatori a presa elettrica, privi di qualsivoglia indicazione d’uso e composizione, nonché dell’autorizzazione all’immissione in commercio del ministero della Salute.
Il cittadino cinese titolare dell’attività è stato denunciato alla procura della Repubblica etnea, nonché segnalato alla locale camera di commercio, per essere sanzionato.