Un agguato in piena regola a un camion che trasportava materiale edile nella zona industriale di Misterbianco. E’ successo nelle prime ore di stamattina, quando un commando di tre uomini è riuscito a bloccare un mezzo pesante su cui viaggiavano due autotrasportatori. Uno dei quali è riuscito a scappare e a chiamare la polizia. Da lì è nato un inseguimento ad alto rischio conclusosi nella zona del Gelso Bianco con l’arresto del pregiudicato Salvatore Platania.

I tre rapinatori, a bordo di una vecchia Fiat Punto, alle prime luci dell’alba sono riusciti a fermare un camion. Uno dei due autisti però è riuscito a divincolarsi, mentre l’altro è rimasto nelle mani della banda, che lo ha costretto a salire in macchina. Il gruppo si è quindi dato alla fuga: due rapinatori sulla Punto insieme all’uomo sequestrato; Platania, 55 anni, alla guida del mezzo pesante.

Nel frattempo l’autotrasportatore, messosi in salvo, chiamava il 113, raccontando l’accaduto. I posti di blocco delle volanti disposti lungo le strade su cui era ipotizzabile che transitassero i malviventi ottenevano il risultano sperato. Il camion veniva intercettato alla rotonda vicino un noto centro commerciale in zona Gelso Bianco, ma il rapinatore non si fermava all’alt, tentando di speronare la vettura della polizia. Evitato l’impatto grazie a una manovra della volante, il malvivente veniva bloccato poco più avanti da un altro equipaggio. 

Platania risultava agli arresti domiciliari dai quali era evaso proprio per commettere la rapina. E’ stato portato nel carcere di piazza Lanza. I suoi complici sono riusciti a scappare, non prima di aver liberato l’ostaggio, in buone condizioni, nelle campagne di Misterbianco. Sul camion è stato rinvenuto un dispositivo artigianale per disturbare le trasmissioni telefoniche cellulari, una sorta di jammer che avrebbe impedito la localizzazione satellitare del veicolo.