Il modus operandi era sempre quello: sceglievano persone anziane che vivevano sole e in luoghi isolati, poi il più agile – e il più giovane – della banda si arrampicava dalla grondaia per raggiungere i piani rialzati così da forzare la finestra facendo entrare gli altri complici, e a questo punto scattava la rapina. A Misilmeri dalla scorsa estate tra gli anziani si era diffuso il panico. 

Ma questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto, su ordine di custodia cautelare emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, i quattro presunti rapinatori. A finire in carcere sono stati Calcedonio Ambrogio di 44 anni, Francesco Rizzuto di 27 anni, e Vincenzo Freschi, di appena 18 anni. Era lui a postare le foto su facebook, con gli scatti che testimoniavano i suoi sforzi per arrampicarsi. Pochi giorni fa i militari avevano fermato Maurizio Alaimo, di 37 anni.

Ai quattro vengono contestate complessivamente tre rapine in abitazione commesse in danno di persone ultrasessantacinquenni e perpetrate il 14 aprile, il 09 agosto e l’11 settembre 2016. I colpi avevano fruttato svariate migliaia di euro, nonchè oggetti in oro. 

In un episodio la vittima era stata costretta a dare il codice segreto della carta bancomat sotto la minacciata di una pistola e poi colpita da un violento pugno al volto. Le indagini sono tuttora in corso per accertare l’eventuale presenza di complici che fornivano informazioni utili sugli obiettivi da colpire.