Dopo l’input di Foschi arriva il feedback di Dario Mirri. In virtù delle rassicurazioni fornite dal presidente-ponte rosanero, che oggi ha sottolineato il fatto che il Palermo non ha bisogno di una colletta per il pagamento dei prossimi stipendi, viene meno la ragione per la quale era stata impostata la campagna di crowdfunding promossa dall’imprenditore palermitano. Mirri prende atto delle parole di Foschi e, attraverso un comunicato, si adegua all’ottimismo manifestato dal dirigente romagnolo.
«Il comunicato del presidente Foschi toglie ogni preoccupazione sull’imminente scadenza per il pagamento degli stipendi di marzo: tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Con emozione avevamo subito apprezzato la generosa disponibilità di tantissimi tifosi pronti a sostenere la squadra ognuno a suo modo, mettendo a disposizione risorse, lavoro e impegno personale: possibili testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, professionisti, imprenditori, rappresentanti istituzionali a vari livelli ma anche semplici sostenitori, si erano fatti avanti, tutti uniti dallo stesso nostro amore per la maglia. A tutti loro vanno i nostri ringraziamenti, ora che la campagna di crowdfunding da noi immaginata appare non più necessaria, grazie alle rassicurazioni della società. E l’ultima cosa che avremmo voluto con questa iniziativa sarebbe stata quella di distrarre la squadra con la nostra preoccupazione nel trovare una soluzione per amore del Palermo».
Foschi, che si è esposto nei confronti della città, ha tranquillizzato i tifosi e anche Mirri si sente più sollevato ma adesso servono i fatti: in attesa che i gruppi interessati al club di viale del Fante facciano i primi passi, la Damir (titolare fino al 15 marzo di un’esclusiva per trattare la cessione del Palermo) aspetta dalla società i dati relativi alla situazione debitoria. Aspetto da cui inevitabilmente dipende l’appetibilità del sodalizio rosanero: «Siamo felici e orgogliosi che l’impegno che ci siamo assunti reciprocamente nella notte di domenica scorsa si sia rivelato determinante per un cammino comune verso l’uscita del Palermo da una situazione di grande difficoltà. Da lunedì saremo a lavoro per svolgere il nostro ruolo di concessionari per la pubblicità del Palermo Calcio e ancora al nostro posto, da tifosi, come sempre sugli spalti del Barbera. E proprio come tifosi, ancor prima che come partner commerciali, siamo impazienti di accogliere il più presto possibile i nuovi compratori che, siamo certi, eviteranno al nostro Palermo nuove ansie e rischi di penalizzazione a breve e lungo termine. Nel frattempo aspettiamo di avere dal Palermo un quadro completo della documentazione societaria, sempre più urgente per completare la due diligence in corso».
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