Francesco Franceschini avrebbe spaventato sei giovani universitari raccontando loro di essere a capo di un'organizzazione criminale. Così li avrebbe costretti a prelevare somme di denaro dai bancomat. Due i colpi che avrebbe compiuto tra novembre 2014 e lo scorso 6 maggio. Le sei vittime lo hanno riconosciuto
Minacce a fuorisede per rapinarli «Sono un boss». Arrestato 44enne
Avrebbe spaventato studenti fuorisede raccontando loro di essere un boss malavitoso. Così un 44enne, Francesco Franceschini, avrebbe compiuto almeno due rapine nei confronti di sei giovani universitari. Il primo colpo sarebbe stato compiuto nel novembre 2014. Franceschini avrebbe avvicinato tre ragazzi e – nonostante fosse disarmato – li avrebbe spaventati e costretti a prelevare somme di denaro. In questa prima occasione avrebbe ottenuto circa 180-200 euro da ciascuno di loro. I giovani hanno denunciato quanto accaduto, ma le prime descrizioni fornite alla polizia non hanno permesso di identificare l’autore.
Il 6 maggio la svolta nelle indagini. Altri tre universitari fuorisede hanno sporto denuncia per un furto commesso con le stesse modalità: un uomo avrebbe raccontato di essere a capo di un’organizzazione criminale, con i complici nascosti in zona e pronti a intervenire. Le somme rubate si aggirerebbero tra i 60 e i 250 euro. Le vittime, in questo caso, sono riuscite a fornire una descrizione più dettagliata, con due particolari: le orecchie a sventola e gli incisivi ridotti male.
I poliziotti sono risaliti così a Francesco Franceschini e i sei giovani derubati hanno riconosciuto il presunto ladro dalle foto segnaletiche. Il 44enne è già detenuto per rapina; il nuovo provvedimento gli è stato notificato in carcere.