Mette la madre morta nel congelatore per non perdere la pensione. E allora? L’Unione europea e la Bce fanno di peggio

ALL’UOMO DI REGGIO CALABRIA VA TUTTA LA SOLIDARIETA’ E LA PIETA’ CRISTIANA: SENTIMENTI CHE LA UE E LA MASSONERIA FINANZIARIA E BANCARIA CHE GLI STANNO DIETRO SCONOSCONO

C’è chi si stupisce di quanto fatto da un uomo di Reggio Calabra – un artigiano di 51 anni – che circa un anno fa, dopo che la madre ultranovantenne è morta, ha deciso di ‘conservarla’ nel congelatore che aveva in casa per continuare a percepire la pensione della mamma.

Giornali e tv sembrano stupiti. Noi, no. La verità è che in questa Italia venduta all’Unione europea dell’euro e della Bce, la gente – tanta gente, tantissima gente – non sa più cosa inventarsi per campare.

L’economia è bloccata. E con l’euro – al di là di quello che raccontano certi giornali e certe tv – non c’è, né ci sarà speranza di avere una ripresa economica. E’ un fatto logico per chi ‘mastica’ un po’ di economia: con l’euro forte l’economia italiana non ha dove andare.

Il dramma sociale ed economico, questa volta, non colpisce solo il Sud del Paese, ma anche le piccole e medie imprese del Centro Nord Italia: Centro Nord Italia che è ormai diventato la periferia della Germania.

L’Italia, con l’euro, è andata indietro. E, al di là delle frottole che raccontano, andrà ancora più indietro, sempre più indietro.

In questo scenario, chi ha un anziano in casa con una pensione se lo tiene stretto. Circa un anno fa, quando l’artigiano di Reggio Calabria ha visto morire la mamma, oltre al dispiacere di aver perso la persona che l’ha messo al mondo, non ha potuto fare a meno di pensare alla pensione che sarebbe venuta meno.

E’ inutile che ci raccontiamo bugie: un artigiano, oggi – a meno che non sia molto affermato e sia già ricco – fa ordinariamente la fame. Assieme a quasi tutti i liberi professionisti. Questo signore, a 50 anni, ha visto morire la sua mamma e non ci ha pensato due volte a congelarla.

Gli inquirenti hanno già appurato che la signora ultranovantenne è morta per cause naturali. Del resto – e non c’è bisogno di essere seguaci di Conan Doyle per capirlo – che motivo aveva di ammazzare la madre che gli portava la pensione? Semmai aveva tutto l’interesse a tenerla in vita.

Gli è andata bene per quasi un anno. A rovinargli tutto hanno pensato gli ‘infamoni’ che abitano nei dintorni della sua casa. Un anonimo ha spifferato tutto alle autorità ed è stato scoperto.

Noi che abbiamo – o che dovremmo avere – senso dello Stato saremmo chiamati a dire: l’uomo va compreso, ma ha violato la legge. Invece non lo diciamo: noi, al contrario, manifestiamo solidarietà e pietà cristiana all’uomo di Reggio Calabria: quella solidarietà e quella pietà cristiana che l’Unione europea e la Banca centrale europea non sanno nemmeno dove sta di casa.

La verità è che l’uomo di reggio Calabria è stato ‘beccato’ ed ora sarà condannato alla povertà. Mentre l’Unione europea e la Bce, che hanno fatto e continueranno a fare cose ben peggiori nessuno li toccherà.

La verità è che questa pessima Unione europea, questa pessima moneta unica, questa pessima Banca centrale europea hanno ridotto le persone – milioni di persone in tante parti dell’Europa – alla totale povertà.

Il nostro augurio è che questa Union e europea, l’euro e la Bce falliscano presto e si tolgano di mezzo, restituendo a noi italiani la dignità che questa Europa di banditi e massoni ci sta togliendo giorno dopo giorno.


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