Fino a domenica tornei di calcio, pallavolo e rugby, ma gli organizzatori denunciano le condizioni impietose dell'impianto e chiedono spiegazioni all'Amministrazione comunale. Poi la provocazione: «Se l'Amministrazione Orlando lo vuole svendere lo compriamo noi»
Mediterraneo antirazzista al Velodromo «Struttura devastata e abbandonata»
Dopo aver attraversato la città, recuperando campi abbandonati al Cep, allo Zen e al Borgo Vecchio, il Mediterraneo Antirazzista arriva alla sua fase conclusiva che si svolge come ogni anno al Velodromo di Palermo. Fino a domenica si disputeranno tornei di calcio, pallavolo, rugby e anche di cricket, ma il velodromo intitolato a Paolo Borsellino, costruito ai tempi dei mondiali di calcio del 1990, è devastato. La denuncia è degli organizzatori, che lamentano di trovarsi di fronte ad un altro spazio pubblico «abbandonato, incustodito e lasciato all’incuria dall’amministrazione comunale».
La fotografia scattata dall’organizzazione del Mediterraneo Antirazzista è impietosa. «Le tribune sono inagibili, non c’è un punto luce che funzioni perché hanno rubato tutti i fili e i cavi elettrici, non è custodito, il terreno ha l’erba alta e sarebbe stato impraticabile se non ci fossimo sbracciati per pulire e sistemare».
«In questi otto anni di Mediterraneo antirazzista abbiamo assistito al lento degrado di questa struttura. Perché il Comune tiene questo importante spazio in questo stato pietoso? L’idea è quella di svenderlo a Zamparini? Qual è la volontà che c’è dietro questa impietosa scelta? Se l’amministrazione vuole svenderlo ce lo dica che faremo in modo di comprarlo noi».