Massimo ciancimino è stato arrestato stamattina a palermo per evasione fiscale. Secondo l'accusa sarebbe stato titolare di fatto di alcune societa' che avrebbero evaso l'iva per decine di milioni di euro. Il gip di bologna, che ha disposto il carcere per lui, non ha però riconosciuto nessuna aggravante mafiosa.
Massimo Ciancimino in carcere per evasione fiscale
Massimo Ciancimino è stato arrestato stamattina a Palermo per evasione fiscale. Secondo l’accusa sarebbe stato titolare di fatto di alcune societa’ che avrebbero evaso l’Iva per decine di milioni di euro. Il gip di Bologna, che ha disposto il carcere per lui, non ha però riconosciuto nessuna aggravante mafiosa.
Ciancimino e’ uno dei testimoni chiave del processo sulla trattativa tra lo Stato e la mafia che ha preso il via nei giorni scorsi a Palermo. Non a caso, a dirsi preoccupato per il suo arresto, è Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso nel 1992 nella strage di via D’Amelio:
“Mi preoccupa l’arresto di Massimo Ciancimino – ha detto all’Adnkronos – si tratta di un reato fiscale, decidere per l’arresto per un reato del genere in un momento cosi’ critico, che e’ quello dell’inizio del processo per la trattativa tra Stato e mafia, in cui Massimo Ciancimino e’ testimone, e’ una cosa che mi lascia da pensare’.
Anche i legali hanno dubbi: “C’è una stranezza in tutto questo – dice Roberto D’Agostino, che insieme con Francesca Russo difende Ciancimino – relativa alla tempistica. Vorrei sapere qual è la possibilità di reiterazione del reato. Dove sono le esigenze cautelari? Si tratta di fatti cristallizzati al 2009. Non è una misura cautelare che può rimanere in piedi più di tanto. Davanti al Riesame non resisterà”.
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