Un forte temporale ieri pomeriggio ha interessato il versante occidentale dell'Etna. I danni più ingenti si sono registrati nel Comune di Biancavilla, con una donna rimasta bloccata dentro la sua abitazione mentre si riempiva di fango. Fiumi d'acqua anche a Bronte con tombini saltati in piazza Spedalieri. Guarda il video
Maltempo, pioggia record tra Bronte e Biancavilla Strade trasformate in torrenti e abitazioni allagate
Tombini saltati, strade trasformate in fiumi e case allagate. È questo lo scenario che ieri pomeriggio ha fatto capolinea nel versante occidentale dell’Etna, a causa di un forte temporale che ha interessato principalmente i paesi di Bronte, Adrano e Biancavilla. In quest’ultimo Comune si è sfiorata la tragedia con una donna anziana rimasta bloccata all’interno della sua abitazione a causa di una frana, con il fango che ha invaso l’appartamento. Per salvarla sono intervenuti i vicini di casa, che sono riusciti ad aprire una porta secondaria facendo così defluire il liquame. Strade bloccate alla circolazione nella parte nord del centro abitato ma anche nella zona storico con diversi appartamenti allagati tra piazza Roma e piazza Sant’Orsola.
A Bronte sono caduti 38 millimetri di pioggia. Un dato che segna, come riportato dal blog Meteo Bronte, la giornata più piovosa di tutto il 2016. I danni maggiori sono stati quelli che ha subito il manto stradale con interi pezzi di bitume che si sono staccati in via San Francesco d’Assisi. Tombini saltati in piazza Spedalieri e strade trasformate in torrenti anche nella centrale via Umberto. Nella parte a sud della città una scalinata di via Simeto ha assunto le sembianze di una cascata. Immancabile l’ironia sui social network: «L’attrezzatura per il mare è ancora nel cofano», scrive Giuseppe. «Che tristezza c’è solo da riflettere», gli fa eco Rino. «Chiederò all’amministrazione di Bronte l’immediata pulizia dei tombini – spiega a MeridioNews la consigliera comunale del Movimento 5 stelle Valeria Franco – Si tratta di un’operazione che il più delle volte viene trascurata, comportando le conseguenze che abbiamo visto ieri».
A quasi ventiquattr’ore dal nubifragio, i cittadini continuano la conta dei danni. Ad Adrano diverse strade sono ancora chiuse al traffico per via dei crolli. In via San Pietro, ad esempio, il balcone di un vecchio stabile si è sbriciolato sotto la pioggia e le automobili non sono ancora autorizzate ad accedere in quel tratto. Così come vige il divieto di transito sulla strada Provinciale 156 – all’altezza del cimitero – e in via Tucidide. Disagi per chi viaggia in treno con una parte della Fce – quella vicino a contrada Naviccia – che risulta impraticabile. Nel frattempo a Paternò i residenti hanno dovuto rinunciare all’acqua corrente perché la pioggia ha danneggiato i sistemi elettrici che alimentano i pozzi. Ma gli operai dell’Enel sono a lavoro da ore per favorire il ripristino del servizio. Sempre ieri la violenza dell’acquazzone ha provocato il distacco di una parte del soffitto nell’istituto scolastico Lombardo Radice.