Un conducente dell’Alibus di Catania ieri sera intorno alle otto è stato costretto a mettersi in salvo uscendo dal finestrino del mezzo. Il lavoratore – di cui si conoscono le iniziali, G.Z. – si trovava all’incrocio tra via Etnea e viale XX settembre quando «il veicolo ha iniziato a imbarcare acqua, arrivando fino allo sterzo», racconta il referente catanese della sigla autonoma di categoria Fast-Confsal, Giuseppe Cottone. A quel punto l’autista dell’Alibus – che non aveva a bordo passeggeri – ha provato a uscire in qualche modo dal veicolo. Mentre era arrampicato sul finestrino del conducente, «è passato un camion della ditta Multiservizi che si è fermato e lo ha fatto salire sul cassone», aggiunge il sindacalista. «Una situazione di cui non ci sentiamo di incolpare né la ditta né il Comune ma che comunque rimane indicativa delle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli autisti», precisa. 

Il dipendente dell’Amt «oggi è irraggiungibile, ha il telefono staccato e pensiamo che si sia beccato l’influenza», commenta Cottone. Perché «ieri, durante le fasi concitate che ho raccontato, per un attimo ha perso le scarpe e ha dovuto continuare a lavorare tutto bagnato fino alla fine del suo turno di servizio». Nello stesso punto in cui l’Alibus è rimasto in panne, anche il Brt non ha potuto proseguire la sua marcia per un po’. A descrivere la situazione che si è creata ieri nell’arteria etnea è pure un video – ripubblicato dalla pagina Facebook Lungomare Liberato – diventato presto virale sul web. A girarlo è stata una ragazza, Elisa, che spiega: «Mi trovavo lì, ero spaventata perché anch’io ero rimasta bloccata in mezzo all’acqua con il timore che motorini o macchine potessero scivolarmi addosso. Mi è sembrato tutto così assurdo – continua – e ho fatto un video». 

A negare una situazione che trova più di una conferma è l’assessore comunale alle Manutenzioni Salvo Di Salvo. «Ribadisco che le caditoie di Catania hanno funzionato e – aggiunge – l’acqua piovana non ha superato in via Etnea il limite del marciapiedi», taglia secco. «La storia dell’autista bloccato è una bufala e il video è di cinque anni fa», prosegue. Nonostante nel periodo da lui indicato l’Alibus non fosse ancora presente nella città di Catania. «Sono appena uscito da una riunione con il presidente dell’Amt Puccio La Rosa: i dipendenti non hanno riferito nulla del genere all’azienda», conclude. «L’assessore può dire quello che vuole, è tutto vero», replica il sindacalista Cottone.