Nonostante qualche lieve miglioramento sul fronte meteo, l'allarme maltempo non cessa. Il sindaco sospende la didattica anche per domani, soprattutto per valutare i danni causati nelle scuole dalle piogge. Mentre i vigili del fuoco sono ancora al lavoro, dalla protezione civile annunciano tempi lunghi per rimuovere il masso di pietra lavica franato in via Acquicella
Maltempo, anche domani niente lezioni Crolli e allagamenti, centinaia gli interventi
Non cessa l’allerta per il maltempo che dalla nottata di ieri si è abbattuto incessantemente sulla città e su tutto il Catanese, causando gravi danni ed allagamenti. Per ragioni di sicurezza, domani le scuole rimarranno aperte, ma non ci sarà lezione. Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha infatti emanato unordinanza per prolungare la sospensione della didattica per gli alunni degli istituti scolastici di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio cittadino. «La decisione – come si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa – è stata presa per rendere ancora più incisivi le attività di verifica tecnica, controllo e messa in sicurezza a cura degli organi preposti (Comune, Provincia, Enti privati) a garanzia della sicurezza e dellincolumità dei ragazzi che frequentano le scuole. In molte scuole infatti vanno effettuati controlli ancora più accurati da parte degli enti interessati, per avere quanti più elementi per il regolare svolgimento delle lezioni».
Nella stessa ordinanza, il primo cittadino sconsiglia luso dei mezzi a due ruote, a causa delle cattive condizioni in cui le forti piogge hanno ridotto il manto stradale, già deteriorato, in tantissime zone della città.
In tutto il territorio cittadino sono ancora presenti i segni del nubifragio di oggi, dove le forze di sicurezza sono a lavoro per porre rimedio ai danni. «Abbiamo ancora centinaia di richieste di interventi inevase», dice a CTzen Angelo Sapienza, caposquadra della sala operativa dei Vigili del Fuoco. La conta delle segnalazioni registra perlopiù alberi sradicati, tetti danneggiati, allagamenti e automobili in panne a causa dell’acqua nelle strade. «I danni più gravi si sono verificati soprattutto nella zona Sud della città, come a Gelso Bianco e Piano Tavola», precisa. Per ritornare alla normalità, spiega Sapienza, serviranno «almeno dalle 24 alle 36 ore, anche a causa della pioggia che non smetterà di cadere per tutta la notte». La centrale operativa resta ancora in allerta.
In via Aquicella – dove alcuni massi si sono staccati da una parete di pietra lavica, invadendo la carreggiata – la situazione rimane quella che abbiamo documentato stamane: strada bloccata, transenne che delimitano l’area interessata dalla frana e traffico deviato. I tempi per gli interventi di sgombero, però, si preannunciano lunghi. «Speriamo di riuscire a rimuovere il masso e a ripristinare il traffico entro la settimana prossima – ci dice la direttrice della protezione civile Maria Luisa Aredia. «Non è facile rimuovere il materiale franato perché è enorme», ammette. Stasera è prevista una riunione per capire come e quando intervenire. «Il masso – spiega inoltre Aredia – è caduto da un terreno privato e quindi la responsabilità potrebbe essere di quest’ultimo. Ma stiamo ancora valutando».
A causas del maltempo, per le prossime 24-48 ore dovrà restare chiuso anche il Maas, il mercato agroalimentare di contrada Jungetto, alle porte della città. Le forti precipitazioni hanno fatto esondare il canale Jungetto e il fiume Simeto, causando l’allagamento della cabina dell’Enel. Infiltrazioni diacqua piovana hanno danneggiato anche i gruppi elettrogeni della struttura, provocando la mancanza di energia elettrica in tutto il mercato e il blocco degli impianti.
Intanto, dopo un lieve miglioramento del primo pomeriggio, sulla città sono tornati ad abbattersi forti piogge e venti. Dalla base meteo di Sigonella informano che «nelle prossime ore, tutto giovedì e venerdì mattina, sono previste piogge residue non abbondanti, soprattutto a Catania nord». Per rivedere il sole, fanno sapere dal centro militare, bisognerà aspettare il fine settimana.
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