M5s, presentati i candidati siciliani alle Politiche Tra vincitori Parlamentarie uscenti e volti nuovi

Alla fine i nomi dei vincitori delle Parlamentarie sono arrivati. Ad anticipare l’annuncio è stato nel pomeriggio il lungo discorso di  Luigi Di Maio che, insignito del ruolo di capo politico e candidato premier, negli scorsi giorni è stato destinario delle critiche di quanti hanno visto, nel suo debutto alla guida del Movimento 5 stelle, troppo verticismo. I nomi sono stati pubblicati a conclusione della tre giorni di Pescara, nel corso della quale è stato presentato agli attivisti il piano d’azione per tentare di arrivare alla guida del governo nazionale. Un obiettivo che, legge elettorale e sondaggi alla mano, appare difficile ma a cui nessuno oggi pensa di rinunciare a priori. Sperando magari – ma guai ad ammetterlo pubblicamente, considerato anche il no categorico di Grillo alle alleanze – di riuscire a strappare, in sede di formazione del governo, un accordo con qualche altra formazione politica. Ipotesi quest’ultima a cui si è aperto il Movimento 5 stelle con la redazione del nuovo statuto.

Ad aspettare il verdetto delle urne virtuali sono stati centinaia di siciliani, tra quelli che hanno partecipato alla competizione. In palio una cinquantina scarsa di posti, ovvero quelli in palio che il 4 marzo saranno riservati all’Isola. Il Rosatellum, infatti, prevede 33 seggi alla Camera – 16 alla circoscrizione occidentale, 17 alla orientale – e 16 a senato. A fronte, però, dei sorrisi di chi ce l’ha fatta e ha seguito con impazienza la lunga diretta streaming dell’evento abruzzese, rimane l’eco delle polemiche che hanno accompagnato le Parlamentarie. Dalle esclusioni a sorpresa di chi avrebbe voluto candidarsi a chi invece si è ritrovato nell’elenco degli aspiranti parlamentari senza volerci essere. Questioni che, dopo un primo riferimento a possibili errori informatici, si sono rivelate il frutto – specialmente per quanto riguarda le censure – delle decisioni dei vertici del Movimento. Nella fattispecie dello staff di Di Maio che, regole alla mano, avrà l’ultima parola sui nominativi da inserire nelle liste bloccate per i collegi plurinominali fino al momento in cui le liste verranno depositate.

«Polemiche? Non mi esprimo sulle esclusioni, non so i motivi perché non spettava a me occuparmene – ha dichiarato a MeridioNews il deputato regionale Giancarlo Cancelleri, alla vigilia della comunicazione dei vincitori -. Faccio parte del collegio di garanzia che entra in gioco quando ci sono ricorsi interni, quindi non mi sembrerebbe opportuno intervenire adesso». Il vicepresidente dell’Ars parla invece dei casi di persone incluse nella votazione pur non avendo presentato il certificato sui carichi pendenti: «Il termine di presentazione era il 15 – continua -. Credo sia stato normale, avendo ricevuto 15mila candidature, non essere riusciti a controllarli tutti e  per questo avere deciso di mandarli  al voto. Ciò non significa che non era importante rispettare il termine. Infatti, se qualcuno dei vincitori risulterà privo di certificato verrà escluso». Il giudizio sulla votazione on line rimane positivo: «Per me il sistema ha funzionato. Era la seconda volta che lo usavamo a livello nazionale ed è normale ci siano stati dei rallentamenti. Al netto delle attese tutti hanno potuto votare. Io, per esempio, sono riuscito a leggermi anche il curriculum delle persone che ho scelto».

Per il momento, però, l’attenzione è calamitata sui nomi di chi ce l’ha fatta. Per i collegi plurinominali – gli uninominali fanno storia a sé, con scelte precise di Di Maio – il Movimento ha deciso di presentare in tutte le regioni listini con quattro candidati. Scorrendo i nomi si trovano gli uscenti: da Giarrusso (capolista al Senato) a Catalfo, da Villarosa a D’Uva. Conferme anche per Azzurra Cancelleri, sorella del vicepresidente Ars e capolista nel collegio 3 della circoscrizione occidentale per la Camera, e per Giulia Grillo. A riprova di come l’esperienza degli ultimi cinque anni ha avuto un ruolo nell’orientare le scelte degli attivisti andati al voto. 

I nomi dei candidati siciliani.
Camera
Sicilia 1/01
Adriano Varrica, Valentina D’Orso, Danilo Maniscalco, Laura Cutrera (Supplenti: Roberto Bissanti, Maria Razzanelli, Alì Maman Listì, Maria Citarella)
Sicilia 1/02
Antonio Lombardo, Caterina Licatini, Davide Aiello, Chiara Di Benedetto (Supplenti: Vincenzo D’Onofrio, Carla Foderà, Antonio Parente, Rosa Vilardi)
Sicilia 1/03
Azzurra Cancelleri, Filippo Perconti, Rosalba Cimino, Dino Terrana (Suppenti: Laura Piazza, Dedalo Pignatone, Antonella Di Prima, Carmelo Baio)

Sicilia 2/01
Alessio Mattia Villarosa, Angela Raffa, Francesco D’Uva, Antonella Papiro (Supplenti: Gianluca Novak, Valeria Randazzo, Dario Cacciato, Marzia Maniscalco)
Sicilia 2/02
Giulia Grillo, Dario Sangrigoli, Simona Suriano, Santi Cappellani (Supplenti: Rosa Conti, Luciano Cantone, Concetta Chiara Rita Tinnirello, Gabriele Liuzzo)
Sicilia 2/03
Marialucia Lorefice, Gianluca Rizzo, Maria Marzana, Filippo Scerra (Supplenti: Flavia Di Pietro, Giuseppe Papa, Manuela Scarvaglieri, Salvatore Marturana)

Senato
Sicilia 01
Vincenzo Maurizio Santangelo, Antonella Campagna, Alberto Samonà, Cinzia Leone (Supplenti: Fabrizio Trentacoste, Lydia Angela Schembri, Marco Trapanese, Giuseppa Cristina Federica Montana)
Sicilia 02
Mario Michele Giarrusso, Nunzia Catalfo, Cristiano Anastasi, Ornella Bertorotta (Supplenti: Costantino Messina, Barbara Floridia, Sebastiano Magro, Rosaria Catania)