È una Catania con un volto nuovo quella che il sindaco Enzo Bianco promette di mostrare nel 2016. Tra le cose da fare – quelle rimaste dal 2015 e quelle in attesa per l’anno appena cominciato – ce ne sono alcune che dovrebbero cambiare totalmente l’assetto cittadino. Dalle infrastrutture ai servizi, passando per i contratti delle partecipate e il rilancio del turismo. Dopo i 202 obiettivi che l’amministrazione vanta di aver raggiunto nel 2015 – ridotti a 127 dopo la verifica di MeridioNews – le aspettative per i prossimi 12 mesi sono parecchie.
Su tutte spicca l’apertura del porto alla città. Fiore all’occhiello dei buoni propositi del primo cittadino, la proposta è di abbattere il muro che separa l’infrastruttura da piazza Borsellino. Una cosa da farsi entro quest’anno, che si lega alla riqualificazione dei silos completata nel dicembre appena finito. Sono stati diversi gli artisti di strada ai quali sono stati commissionati i murales che fanno bella mostra di sé sulle strutture, ma altrettante sono state le polemiche. Come quella del comitato civico Porto del sole, che propone l’abbattimento dei vecchi serbatoi per ripristinare il fronte mare.
Nel 2015 si sarebbe anche dovuto trovare l’accordo per i dehors nei locali del centro storico. Un regolamento che manca da anni e che è atteso da molti. Ma che si scontra con i veti posti dalla soprintendenza ai Beni culturali e con le richieste dei titolari degli esercizi pubblici. In eredità dall’anno finito resta anche il contratto con la società partecipata Sostare, che gestisce le strisce blu di parcheggio a pagamento nel territorio catanese. La bozza è pronta ed è arrivato anche il parere dei revisori dei conti. Mancano adesso i passaggi necessari nelle commissioni consiliari di riferimento e l’approvazione da parte del consiglio comunale. E sempre in tema di mobilità, passa all’anno nuovo anche la realizzazione della pista ciclabile tra viale Ruggero di Lauria e viale Alcide de Gasperi. Con un anno di ritardo la gara d’appalto è stata chiusa, tra le proteste delle associazioni che si occupano di ciclomobilità. Preoccupate non solo per i costi, ma anche per la mancata descrizione del percorso nel bando.
Altro tema sul quale si attendevano risposte nel 2015 è il regolamento per la festa di Sant’Agata. Il programma per le celebrazioni agatine di febbraio è stato presentato nei giorni scorsi, ma le norme da seguire non sono ancora state trascritte. Nonostante i suggerimenti del comitato per la legalità nella festa, che ha stilato un elenco di nove punti che aiuterebbero amministrazione e curia a garantire il corretto svolgimento delle processioni. Su cui spesso ha pesato l’ombra della mafia e che l’hanno scorso hanno registrato la sosta fuori programma della candelora degli ortofrutticoli in via Torre del vescovo, davanti all’abitazione del presunto boss del clan Cappello Massimiliano Salvo.
Il 2016 parte, poi, con un elenco di propositi già scritti. Entro giugno ci sono da ultimare le tratte della metropolitana Nesima-Borgo e Galatea-Stesicoro. Cantieri sui quali pendeva la richiesta di sequestro – poi non concesso – della procura di Catania. Adesso il nuovo stop è arrivato dalla questione Tecnis. L’azienda di costruzioni di Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, agli arresti domiciliari per uno scandalo di mazzette all’Anas, alla quale a novembre è stata notificata una interdittiva antimafia dalla prefettura etnea. Un tema strettamente cittadino con il quale dovrà confrontarsi Enzo Bianco nei prossimi 365 giorni è poi quello della raccolta differenziata porta a porta in tutta Catania. L’esperimento in una piccola area è stato avviato a inizio dicembre, con qualche perplessità da parte dei residenti.
Gli ultimi tre punti per i quali nei mesi che verranno si attendono sviluppi sono l’istituzione della città metropolitana etnea – la cui elezione del super-sindaco è stata rimandata a data da destinarsi -, l’affidamento degli impianti sportivi comunali alle società che già lavorano nel settore e, infine, l’accordo con la Costa crociere. L’obiettivo dichiarato di questo punto è di portare a Catania 350mila turisti. Ai quali mostrare una delle medaglie che si è appuntato sul petto Bianco nel giornalino comunale Catania comunica: il clima, il sole e il calore della gente.
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