Le incompiute tra Cibali e San Giovanni Galermo «Cosa aspetta amministrazione per intervenire?»

Case, aree verdi, un lavatoio, grotte, impianti sportivi e cantieri. Nella quarta municipalità abbondano incompiute e strutture abbandonate. Che siano pubbliche o private poco importa, visto che l’unica conseguenza di questa situazione è la penalizzazione del territorio nei quartieri cittadini di Cibali, Trappeto nord e San Giovanni Galermo. Una circoscrizione che avrebbe bisogno di più luoghi, sopratutto per bambini ed anziani, per socializzare. 

Dopo diversi incontri per ascoltare le lamentele dei cittadini e delle associazioni che operano nel territorio, il consigliere di municipalità Erio Buceti ha stilato un elenco di strutture abbandonate o vandalizzate che vanno recuperate. Si comincia dalla Casbah Cifalota e dalle case abbandonate di via Volturno. «Rischiano di crollare e hanno le coperture del tetto in eternit», spiega in un comunicato stampa Buceti. C’è poi il parcheggio vicino all’asilo nido del viale Tirreno ridotto in discarica, la grotta a San Giovanni Galermo chiusa da anni e senza un progetto effettivo di recupero, il campetto di calcio nel rione balatelle, il parcheggio scambiatore di largo Abbeveratoio. Infine il parco degli Ulivi, il lavatoio di Cibali, piazza Ignazio Roberto che praticamente non esiste, il progetto nord-ovest e la villa di via Merlino. 

«Sono tutte ferite aperte e luoghi dove i vandali imperversano, producendo migliaia di euro di danni alla collettività, perché non sono assicurati adeguati controlli – prosegue il consigliere di municipalità -. Cosa aspetta l’amministrazione ad intervenire? Cosa devono fare i cittadini per avere un territorio più vivibile e sicuro?». Domande che, annuncia Buceti, presto «sottoporrò al sindaco che dovrà dare risposte immediate».