Ancora una volta il cemento minaccia uno dei tratti di costa piu' belli della sicilia
Le 25 villette di Scala dei Turchi/ Il Movimento 5 Stelle: Proveremo a bloccare questo scempio
ANCORA UNA VOLTA IL CEMENTO MINACCIA UNO DEI TRATTI DI COSTA PIU’ BELLI DELLA SICILIA
Un comunicato del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle punta i riflettori sulle nuove villette in costruzione a ridosso di Scala dei Turchi, il tratto di costa che corre tra Porto Empedoicle e Realmonte, in provincia di Agrigento, già oggetto, negli anni passati, di tentativi cementificazione. Per la cronaca, una costruzione proprio in riva al mare venne bloccata alla fine degli anni 80 ed è rimasta lì, anche se bloccata, per decenni.
Ora, come ha denunciato nei giorni scorsi da delegazione di Mareamico di Agrigento, sono in costruzione altre villette. (a sinistra, foto tratta da agrigentoflash)
Il presidente della Commissione Ambiente dellArs, il grillino Giampiero Trizzino, ha chiesto le carte al Sindaco di Realmonte per capire se le nuove edificazioni in costruzione in uno dei posti più belli della Sicilia – che dovrebbe entrare a far parte dei beni-patrimonio dellUnesco – potranno essere ultimate o dovranno essere fermate.
I deputati 5 Stelle allArs spulceranno tra le pieghe del Piano regolatore, degli atti comunali, tra Sic (Siti di interesse comunitario) e Zps (Zone di protezione speciele) e negli elenchi delle concessioni edilizie rilasciate dal 2007 ad oggi per capire se, effettivamente, le 25 villette che sorgeranno sulla costa a strapiombo sul mare hanno tutte le carte in regola.
“Una normativa nazionale ed una regionale – dice Giampero Trizzino – impediscono la realizzazione di qualunque opera edilizia sulla costa. Questa prescrizione va rispettata tanto più se si tratta di aree di pregio come quella di Scala dei Turchi. Studieremo gli incartamenti che ci faranno avere e valuteremo anche azioni giudiziarie, qualora dovessimo riscontrare irregolarità. Chi distrugge l’ambiente deve pagare e ripristinare”.
Con tutto il rispetto per Trizzino, che in diritto ambientale è molto più ferrato di noi, bisognerà capire se queste 25 villette rientrano nei 150 metri dalla battigia. In questo caso potrebbero già essere demolite, perché la legge regionale n. 78 del 1976 prevede linedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla riva del mare.