La figura dell’Operatore Socio Assistenziale (OSA) si inserisce nell’ambito dell’
assistenza alla persona: un settore che negli ultimi anni ha registrato un notevole incremento e che, anche in Sicilia, ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione della pandemia di Covid-19. Questo significa che se si è interessati a lavorare nel sociale, questa formazione aumenterà le possibilità di trovare un impiego che garantisce anche elevate gratificazioni a livello personale. L’offerta di lavoro nel settore dell’assistenza, infatti, è tutt’ora particolarmente elevata. Le opportunità per l’Operatore Socio Assistenziale sono molteplici, perché un OSA può operare all’interno di strutture sanitarie ma anche socio-sanitarie e assistenziali private.
Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i compiti dell’Operatore Socio Assistenziale e qual è il percorso di studi da intraprendere per ottenere la qualifica.
Il compito principale dell’Operatore Socio Assistenziale è quello di garantire supporto e assistenza, che possono essere di tipo sanitario o sociale a seconda della struttura presso la quale lavora. Un OSA può dunque prestare il suo servizio per
assistere persone disabili o che si trovano in condizioni di scarsa autonomia come gli anziani, ma anche individui con problematiche mentali, motorie, sensoriali.
Le mansioni di un Operatore Socio Assistenziale sono molteplici, in quanto rappresenta una figura di riferimento, sia per quanto riguarda l’igiene personale e l’alimentazione del paziente che per quanto concerne i rapporti con i familiari e la società in generale.
Per diventare Operatore Socio Assistenziale non è necessario essere in possesso di una laurea, ma bisogna frequentare un corso professionalizzante specifico. Fortunatamente oggi esiste anche la possibilità di conseguire una formazione simile seguendo un percorso formativo online, ma è bene scegliere un centro di formazione serio e affidabile, di alto livello.
Il corso fornisce tutte le competenze e abilità necessarie per svolgere questo lavoro: si impara dunque a
relazionarsi in maniera corretta con l’utente, ad assistere i pazienti non autosufficienti nelle attività quotidiane che vanno dalla gestione della casa all’igiene personale, ma non solo. Durante il corso si apprendono strategie mirate per comprendere i bisogni dell’utente, ridurre il disagio anche nei rapporti con la famiglia, sostenere il paziente sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Questo è senza dubbio un lavoro molto gratificante, che però richiede delle competenze specifiche ed è per tale ragione che viene sempre richiesto un attestato di partecipazione a un corso professionalizzante.
Come abbiamo accennato, un Operatore Socio Assistenziale può trovare lavoro in molteplici ambiti e presso varie tipologie di strutture: dalle case di riposo ai centri diurni per anziani, dalle comunità alloggio ai centri comportamentali per tossicodipendenti, dai progetti per diversamente abili ai centri educativi e riabilitativi. Non è raro che a cercare un OSA o un assistente alla persona siano anche direttamente le famiglie, che necessitano di una figura di riferimento competente a domicilio.
È dunque chiaro che questa è una figura professionale che vanta molteplici sbocchi lavorativi e che non ha solitamente grandi difficoltà nel trovare un impiego. Oggi più che mai, gli Operatori Socio Assistenziali sono diventati indispensabili e sempre più realtà hanno bisogno di queste figure.
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