La Palermo del ritorno di Leoluca Orlando? Non è cambiata. Rimane preda delle difficoltà in cui l’ha lasciata Diego Cammarata. Non c’è una nuova “Primavera”. Il Sindaco procede stancamente. Al massimo, si intravede qualche sprazzo. Poco rispetto a quello che serve a una grande città.

La critica non arriva dal centrodestra. E nemmeno dal Pd che, a Palermo, ha ‘silurato Rita Borsellino per tenere in piedi l’ex Governo regionale di Raffaele Lombardo. La critica arriva da Ninni Terminelli, un ex fondatore della Rete. il Movimento politico fondato da Leoluca Orlando nei primi anni ’90 del secolo passato.

Terminelli (nella foto a sinistra), dopo essere stato per anni consigliere comunale a Palermo, dopo aver fatto parte del Pd (Partito che ha lasciato), ha dato vita a un movimento: Prospettiva Politica, che ieri ha riunito in un’assemblea i propri iscritti e simpatizzanti. L’occasione per un confronto sulla situazione politica nazionale, regionale e palermitana.

“Esiste una sinistra diffusa e sperduta -ha affermato Terminelli – che vogliamo ricostruire e mettere insieme per poi decidere dove farla vivere. Noi ci collochiamo nello spazio del centrosinistra, il nostro approdo non è scontato, le nostre porte sono aperte al dialogo con tutte le forze della coalizione”

All’ incontro, che ha visto una bella partecipazione, erano presenti, tra gli altri, gli esponenti del Movimento Più, che con l’intervento di Giuseppe Valenti hanno ufficializzato l’alleanza con Prospettiva Politica e il lavoro comune ad un’area della sinistra di governo a Palermo e nei territori.

Ha preso la parola anche la consigliera comunale, Antonella Monastra, leader del Movimento SedieVolanti,
intervenuta sul momento politico nazionale e locale. Monastra ha criticato la gestione dell’emergenza abitativa a Palermo. Presenti esponenti e iscritti delle forze politiche del centrosinistra e numerosi simpatizzanti del movimento che hanno raccolto l’invito ad un’assemblea di Primavera.

“Possiamo certamente affermare – ha detto il Presidente di Prospettiva Politica, Ninni Terminelli – che, a Palermo, non è tornata una Primavera politica. Orlando è un uomo che ha scritto pagine storiche, ma assistiamo ad un’esperienza di governo della città che, a parte le oggettive difficoltà, qualche intervento estetico e poche individualità, procede stancamente limitandosi ad un rapporto con pochi fedelissimi storici, senza alcuna inclusione e confronto. Palermo in questo anno non è certamente cambiata. Rimane nelle difficili condizioni in cui era stata lasciata”.