Lo scontro tra amministrazione comunale e imprenditori non serve a nessuno. Il comune non dimentichi i grandi problemi dei cittadini. Le imprese cerchino nuovi modi di attrazione, magari sfruttando la rete.
La ricetta di Gigi Mangia/ Palermo, basta con la ‘Guerra dei gazebo’!
LO SCONTRO TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IMPRENDITORI NON SERVE A NESSUNO. IL COMUNE NON DIMENTICHI I GRANDI PROBLEMI DEI CITTADINI. LE IMPRESE CERCHINO NUOVI MODI DI ATTRAZIONE, MAGARI SFRUTTANDO LA RETE.
LA RICETTA DI OGGI: BUCATINI CON I BROCCOLI ARRIMINATI
di Gigi Mangia
Grandi titoloni sui quotidiani: La Guerra dei Gazebo”, minacce di sciopero e di serrata, appuntamenti in Consiglio comunale o in Assessorato degni di Sfida allOK corral, ma vogliamo dare una prova di maturità, di senso civico, di cultura dimpresa almeno NOI imprenditori, NOI LAVORATORI !
E vero, questa non ci voleva !
In un momento di così terribile ristrettezza economica, di così grande tensione sociale, mentre assistiamo alloscena tragicommedia che la politica ha messo in scena è davvero pesante vedersi recapitare una multa e unordinanza che significano spese a 5 zeri.
Senza dubbio la nostra bellissima Palermo è stata tante volte pugnalata e sfregiata da brutti palazzi, da squallide piazze e anche da orrendi tucul chiamati gazebi !
Senza dubbio in una città che dovrebbe fare del clima e del sole il proprio brand non si può pensare di vietare la somministrazione allesterno a causa di bizantinismi burocratici.
Ma sono abituato a considerare la difficoltà come opportunità ed è per questo che vorrei suggerire una semplice ricetta di buon senso!
Penso e scrivo, ormai da oltre cinque anni, che questa crisi che stiamo vivendo ha tutti i crismi di una rivoluzione strutturale.
Sembra di vivere durante la rivoluzione industriale dei primi del 700.
Certo, le imprese che allora non colsero lopportunità del vapore o del telaio meccanico furono spazzate via, ma chi capì e si adeguò vinse la sfida, assunse nuova mano dopera, fu portatore cultura e ricchezza e questi successi contribuirono a migliorare le condizioni di vita di tutta la popolazione.
Oggi, è vero, questa lotta senza quartiere che si è svolta e si svolge allombra dei gazebo ha davvero creato gravi danni allAmministrazione e alle Aziende che su questo tema si sono reciprocamente incartate.
Luna dimenticando altri e, forse, più grandi problemi dei cittadini.
Le altre sempre più sclerotizzandosi e senza ricercare un nuovo messaggio di attrazione. (a sinistra, foto tratta da resapubblica)
Bene, oggi mi sento di scrivere questa piccola ricetta.
Le aziende provvedano a rilanciare su grandi temi: IRAP, costo del lavoro, costo delle locazioni.
Gli imprenditori siano protagonisti di un nuovo e vero patto sociale e propongano nuovi modelli aziendali, magari coinvolgendo tutti gli attori dellimpresa negli utili e nei rischi.
Si propongano nuovi modi di intrattenimento e di attrazione, si sfrutti la rete e il tempo!
LAmministrazione comunale faccia della programmazione la propria arma in più e si adoperi perché la nostra bellissima Palermo possa finalmente divenire una smart city” e una vera capitale europea della vivibilità!
Per la ricetta di buon gusto ho scelto un piatto dove regna la tolleranza tra gli ingredienti e nelle proporzioni degli stessi.
Ho fatto questa scelta perché penso che tutti dovremmo cercare di essere più tolleranti e comprensivi gli uni verso gli altri dando prova di vero senso civico
Bucatini con i broccoli arriminati
Che sono più buoni se riposati !
Ingredienti per 4 persone
450 g di pasta tipo bucatini
2 cavolfiori verdi palermitani, i Broccoli, non troppo grandi
1 cipolla rossa di tropea, affettata sottile
3 filetti di acciughe
3 cucchiai di pinoli
3 cucchiai di uva di Corinto, precedentemente ammollate (la Passolina)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (Astratto o Estratto )
1 bicchiere di vino bianco
pan grattato ASSAI
una presa di caciocavallo
zafferano, in pistilli meglio
prezzemolo
olio extravergine doliva
sale e pepe
Procedimento
1. Per prima cosa, tagliamo le cime del broccolo e facciamole cuocere in acqua bollente salata per almeno 10 minuti, poi scoliamo e teniamo da parte un paio di bicchieri di acqua di cottura.
2. In una padella capiente, fate un bel soffritto dorato con olio e cipolla, poi aggiungete le acciughe e schiacciatele fino a ridurle in crema allungate con lacqua di cottura dove abbiamo sciolto i pistilli di zafferano
3. Buttate in padella anche la passolina i pinoli e le cime di broccolo, poi aggiungete il vino bianco, il concentrato e un filo dacqua di cottura del broccolo, dunque fate cuocere per 5 minuti
4. Nel frattempo, cuocete la pasta e preparate la muddica atturrata, facendo tostare il pan grattato in un padellino con un cucchiaio di olio e una presa di caciocavallo
Scolate la pasta quando è al dente e conditela con abbondante sugo, poi finite il piatto con la muddica atturrata, un po di prezzemolo tritato, se vi piace, e servite.
Se ne resta sarà ancora più gustosa fredda oppure passata al forno a mo’ di timballo
Buon appetito!