Lo dice paolo amenta, vice presidente dell'anci sicilia. Che accusa crocetta di accentuare la sfiducia dei cittadini vero le istituzioni
“La Regione siciliana? Se fosse un’impresa privata sarebbe già stata dichiarata fallita”
LO DICE PAOLO AMENTA, VICE PRESIDENTE DELL’ANCI SICILIA. CHE ACCUSA CROCETTA DI ACCENTUARE LA SFIDUCIA DEI CITTADINI VERO LE ISTITUZIONI
Ieri Governatore dell’Isola, Rosario Crocetta, intervenendo a Taormina all’assemblea del Megafono, ha minacciato di denunciare chi parla di commissariamento della Regione siciliana. Un chiaro attacco al Sindaco di Palermo e presidente dell’ANCI-Sicilia (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Leoluca Orlando. Ma se Orlando replica quasi ignorando Crocetta, definendo le esternazioni del presidente della Regione “volgarità”, il vice presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, Paolo Amenta, entra nel merito delle questioni politiche.
“I problemi del territorio siciliano – dice Amenta, che da mesi denuncia le difficoltà finanziarie dei Comuni dell’Isola – non possono essere ridotti in uno scontro tra Crocetta e Orlando, come annunciato ieri mattina dal Governatore in occasione dellAssemblea del Megafono. Ridurre il tutto ad un fatto personale significa sminuire il ruolo dellAssociazione tutta, quello dei singoli componenti dellUfficio di Presidenza, del Consiglio regionale e dellAssemblea dei Sindaci, che solo pochi giorni fa ha votato una mozione allunanimità”.
“Con le sue dichiarazioni – aggiunge Amenta – Crocetta dimostra definitivamente limpossibilità di un dialogo che conferma il giudizio di una emergenza sociale in corso in una Regione siciliana che, se fosse una impresa privata, sarebbe stata già dichiarata fallita. Queste scelte sbagliate creano irrimediabilmente una situazione di caos sul piano politico ed amministrativo dei Comuni e un crescente senso di sfiducia nei cittadini verso le istituzioni”.