L'ipotesi è quella di omicidio stradale. Sotto la lente d'ingrandimento le eventuali responsabilità del 55enne che guidava il Fiat Doblò. Il giovane viaggiava a bordo di un mezzo a due ruote. Fatale lo scontro mentre si dirigeva a Ragalna
La morte di Edoardo Chisari, indaga la procura Un perito per accertare dinamica dell’incidente
È stato iscritto nel registro degli indagati il conducente del Fiat Doblò rimasto
coinvolto nell’incidente mortale di venerdì scorso, in via Mongibello, in cui ha trovato la morte Edoardo Chisari, il giovane di 17 anni che bordo della sua Vespa Piaggio stava facendo rientro a Ragalna.
Il 55enne paternese alla guida del furgone sarebbe accusato di omicidio stradale con l’inchiesta è nelle mani del sostituto procuratore Fabio Saponara, il quale il 7 agosto procederà alla nomina del perito; quest’ultimo dovrà procedere ad un sopralluogo e accertare, anche attraverso il calcolo delle velocità, se il conducente abbia avuto o meno una precisa responsabilità nella morte del 17enne.
Le parti coinvolte, ossia i familiari della vittima e il conducente del Doblò, hanno l’opportunità di
nominare un proprio consulente di parte. Intanto i due mezzi coinvolti nel sinistro mortale rimangono sequestrati a disposizione dell’autorità giudiziaria, cosi come si attendono nelle prossime ore i risultati degli esami al quale è stato sottoposto l’uomo alla guida del furgone subito dopo l’incidente, per verificare se fosse sotto l’effetto di alcool o droga .
La ricostruzione della dinamica è stata affidata agli agenti della municipale.
L’ipotesi più accreditata rimane quella di una manovra errata. Sabato scorso è stata sentita dalla municipale la donna che si trovava alla guida del Suv che Chisari avrebbe sorpassato prima dello scontro. Sulla corsia opposta di marcia sarebbe sopraggiunto il Dobl con il giovane che pobabilmente non sarebbe riuscito a rientrare in tempo nella sua corsia. Il conducente del Doblò nel tentativo di evitare l’impatto con la Vespa ha lasciato sull’asfalto una lunga frenata di circa 24 metri. Il ragazzo, che sarebbe morto sul colpo, indossava il casco protettivo e avrebbe sfondato il parabrezza per poi cadere violentemente sull’asfalto.