Nuove aree a verde, rifacimento di arredi e impianti sportivi e un investimento deciso sull’illuminazione alimentata con energie rinnovabili. Il nuovo volto all’insegna della sostenibilità e degli spazi aggregativi di Catania parte da piazza Nettuno? La linea tracciata dalla giunta guidata dal primo cittadino Salvo Pogliese sembra essere questa. Quello che il sindaco della città dell’Elefante chiama «restyling» è destinato a partire dallo slargo nel cuore di Ognina, dove da anni sportivi e appassionati spontaneamente hanno dato vita a un luogo diventato uno dei punti di riferimento dell’attività all’aperto dei catanesi. Il progetto annunciato da palazzo degli Elefanti si chiama Catania spazio e sport e ha l’obiettivo di riqualificare aree e impianti sportivi in determinate zone della città, implementando l’efficientamento energetico tramite energie rinnovabili e dotando le aree urbane più frequentate di strutture dedicate ai più piccoli. L’annuncio delle nuove iniziative è stato dato ieri dal sindaco Salvo Pogliese. Le aree di intervento, dovrebbero riguardare sia il cuore della città, come la centrale piazza Europa, che i punti più periferici: come viale Bummacaro a Librino, e Villaggio Sant’Agata. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare, su cui naviga la burocrazia con i suoi iter legati agli affidamenti.
L’ondata di entusiasmo per questo sussulto di rinnovamento green all’ombra della pietra lavica del capoluogo etneo viene confermato dall’assessore Sergio Parisi, che nella giunta Pogliese si occupa di efficientamento energetico e di fondi comunitari. «Piazza Nettuno è il simbolo dell’attività all’aperto – afferma Parisi a MeridioNews – Per questo abbiamo deciso di partire da lì. Con la scusa del rifacimento degli impianti sportivi andremo a riqualificare la piazza, realizzando altri tre slarghi in cui saranno installati nuovi attrezzi sportivi e una piazzola destinata ai bambini. Tutto sarà illuminato con lampade alimentate da pannelli solari» che, come sottolinea lo stesso assessore, non saranno pergole o cose simili, «ma si tratta di una lampada dell’altezza di un albero e capace di illuminare grazie all’energia rinnovabile». Oltre a piazza Nettuno, villaggio Sant’Agata e Librino, gli interventi previsti all’interno del piano Catania Spazio e Sport riguarderanno piazza Europa e la vicina piazza Sciascia. Tutti gli impianti saranno dotati di un sistema di videosorveglianza. Il totale degli interventi sulle opere ha un valore complessivo di quattro milioni di euro finanziati con i fondi Pon Metro, somme disposte dall’Europa per incentivare la sostenibilità e ridurre l’inquinamento.
Un tentativo dell’amministrazione per scalare le posizioni rispetto all’ultima classifica stilata da Il Sole 24Ore, che vede Catania in fondo alla lista per qualità della vita? «Gli indicatori ci dicono che dobbiamo lavorare per garantire un maggiore benessere alla cittadinanza – evidenzia Parisi – Noi siamo attivi su questo. Sempre grazie ai fondi europei e con gli stessi obiettivi stiamo già operando per il rifacimento del PalaNesima e del campo scuola». Per piazza Nettuno è prevista una spesa di 546mila euro, che però non riguarderanno la parte inagibile, attualmente interdetta che sporge sul mare. Questa resterà ancora inaccessibile per via delle erosioni dovute al contatto con l’acqua del mare. «Per le opere di piazza Nettuno, entro un mese faremo in modo di pubblicare la gara per l’affidamento dei lavori – conclude – Nel frattempo pensiamo agli interventi su piazza Europa».
Ad annunciare il progetto Catania Spazio e Sport è stato lo stesso sindaco Salvo Pogliese prima ancora che i documenti dell’iniziativa fossero pubblicati sulla piattaforma del Comune. Pogliese, parlando dell’iniziativa, ha scritto come sia «di vitale importanza restituire ai cittadini spazi vivibili e attrezzati per la socializzazione – ha commentato – con la necessità di coordinare gli interventi e armonizzare secondo una visione che metta al centro l’innalzamento degli indici di qualità della vita, l’utilizzo intelligente dello spazio pubblico e lo sport all’aria aperta, diventata una esigenza in questa epoca di pandemia. Partiamo da Piazza Nettuno – ha chiosato Pogliese – ma arriveremo in tempi rapidissimi in ogni zona della città, dal centro alla periferia, utilizzando questa impostazione di rigenerazione urbana in una visione connessa puntando al benessere della persona».
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