La Corte dei conti a gamba tesa sul bilancio 2019 Armao: «Non hanno impugnato atto della Regione»

«Non hanno impugnato un atto della Regione, ma una decisione della Corte deiconti. I destinatari non siamo noi, dunque». L’assessore regionale al Bilancio Gaetano Armao non appare per nulla preoccupato del pronunciamento della Corte dei conti a sezioni riunite, il secondo grado di giudizio per la magistratura contabile, in merito alla parifica del rendiconto generale della Regione Siciliana per il 2019. Per i magistrati romani, infatti, andrebbe rimodulata la cifra dei crediti di dubbia esigibilità, che sul documento votato all’Assemblea regionale era di poco meno di 39 milioni di euro, mentre sarebbe stato accertato che l’ammontare supera di poco il 43 milioni e mezzo

«L’atto impugnato non è sul rendiconto – prosegue Armao, contattato da MeridioNews – ma sulla decisione che riguarda rendiconto, la parifica. È un giudizio di secondo grado che si svolge su una decisione della Corte. Quello di chi sostiene il contrario è un errore fazioso». Tra questi c’è il deputato pentastellato Luigi Sunseri, tra i primi a segnalare le possibili ripercussioni sui lavori d’Aula del verdetto romano. «Certo che il pronunciamento riguarda la Regione – replica Sunseri – Chi deve modificare il bilancio, la corte dei Conti? Si tratta di un giudizio in grado superiore che ha modificato la pronuncia di un grado inferiore, ma la modifica del rendiconto è chiaro che debba farla la Regione e che vada votata a sala d’Ercole. Adesso il rendiconto va modificato subito».

Una procedura che finirà col rallentare ulteriormente i lavori di un’Aula che dalla fine dell’estate ha già prodotto pochissimo. Ma a preoccupare è anche un altro punto del pronunciamento del secondo grado di giudizio: «Con separata ordinanza – si legge nel giudizio – solleva questione di legittimità costituzionale dell’articolo 6 della legge della Regione Siciliana 17 marzo 2016, n. 3 e conseguentemente sospende il giudizio quanto agli effetti sul saldo determinato dai capitoli di spesa interessati dalla legge». In parole povere la Corte pone il dubbio sulla costituzionalità della legge regionale sulla sanità, che a oggi consente di pagare uno dei diversi mutui accesi dalla Regione con fondi nazionali in arrivo direttamente dal ministero.

«Il percorso che riguarda i rilievi che vengono fatti alla legge regionale sulla sanità seguirà un iter diverso – spiega ancora Sunseri -. Sarà la Corte costituzionale a decidere se accogliere o meno la segnalazione di quella dei Conti. Qualora questo dovesse accadere, la Regione sarà costretta a coprire con fondi regionali le somme ricevute dalla sanità nazionale, circa 130 milioni di euro all’anno dal 2019 o al 2016 in base alla decisione della Corte».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]