La Cisl passa con Mario Monti

La notizia è nell’aria da giorni. Ma adesso sembra ufficiale: la Cisl sarebbe già passata con Mario Monti. Si pensava – soprattutto qui in Sicilia – che il vezzo di appoggiare chi massacra i lavoratori fosse una prerogativa tipica del sindacalismo siciliano. Invece, anche a livello nazionale, la Cisl di Raffaele Bonanni vuole dimostrare, con i ‘fatti’, che un sindacato può anche allearsi con chi ha massacrato i lavoratori. Cioè con chi ha fatto della ‘macelleria sociale’il proprio stile di governo: Mario Monti.

La Cisl, insomma, si conferma un’organizzazione sindacale da primo coro dell’Adelchi. E, insieme con il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, si appresta a spacciare ai propri iscritti il massone Monti, esponente della spregiudicata finanza europea, come un ‘moderato’, un uomo politico di ‘centro’, per provare a gabbare il voto a quegli italiani che credono ancora nei valori del Cattolicesimo sociale.

Monti – ovviamente – non ha nulla a che vedere con Sturzo e De Gasperi: ma Casini e la Cisl (della Chiesa Cattolica, e delle contraddizioni dei Monsignori Bertone e Bagnasco, parleremo domani in un approfondimento a parte) cercheranno di fare credere alla gente che l’asino vola: ovvero che Monti, che ha svuotato le tasche degli italiani con l’Imu e con gli altri 52 balzelli, “ridurrà la pressione fiscale”. Una baggianata che oggi è già stata ‘strillata’ nei Tg come l’asso nella manica dell’Agenda Monti.

La mossa della Cisl è un palese tentativo di indebolire “dal di dentro” la candidatura di Bersani. E’ noto che la Cisl, dopo aver ‘ondeggiato’ tra Berlusconi e Prodi, era diventata un elemento di peso del Pd. Con questa mossa la ma
ssoneria finanziaria europea – che pensa di risolvere tutto con la corruzione della finanza – immagina di indebolire la candidatura di Bersani.

I possibili effetti di quello che potrebbe succedere adesso nel Pd si cominciano ad avvertire in Sicilia. Dove una candidatura alle primarie del Pd che sembrava di ‘ferro’ – quella di Sergio D’Antoni – potrebbe essere diventata a rischio. Le ‘truppe cammellate’ della Cisl siciliana – che comunque sono aduse a questo e ad altro – dovrebbero, infatti, sostenere D’Antoni alle primarie e poi Monti alle elezioni nazionali…

L’unica cosa certa è che D’Antoni, stando a indiscrezioni, sarebbe tutt’altro che tranquillo…

 


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La notizia è nell’aria da giorni. Ma adesso sembra ufficiale: la cisl sarebbe già passata con mario monti. Si pensava - soprattutto qui in sicilia - che il vezzo di appoggiare chi massacra i lavoratori fosse una prerogativa tipica del sindacalismo siciliano. Invece, anche a livello nazionale, la cisl di raffaele bonanni vuole dimostrare, con i ‘fatti’, che un sindacato può anche allearsi con chi ha massacrato i lavoratori. Cioè con chi ha fatto della ‘macelleria sociale’il proprio stile di governo: mario monti.

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