A pochi metri dalla Stazione centrale di Palermo nasce una casa che racchiude le idee, i progetti e le energie di singole donne e del mondo dell’associazionismo femminile. È la Casa Mediterranea delle donne voluta fortemente dal Coordinamento antiviolenza 21 luglio, nato quattro anni fa in seguito all’uccisione della giovane Carmela Petrucci per mano dell’ex fidanzato, e dall’ UDI Palermo. Un percorso durato 15 anni prima di potere affittare l’appartamento che si trova al primo piano di un edificio antico di via Lincoln.
«Finalmente ci siamo riuscite tutte insieme, dichiara Enza Longo, componente del Coordinamento antiviolenza 21 luglio, a realizzare un luogo dove tutte le donne, italiane e straniere (per questo abbiamo scelto l’aggettivo Mediterraneo) possano confrontarsi, partecipare alle nostre attività educative che mirano ad accrescere la consapevolezza femminile . Cerchiamo di sensibilizzare le scuole e l’intero quartiere sulle tematiche che riguardano la violenza sulle donne. Questo è il nostro obiettivo. Un progetto che abbiamo condiviso con l’Associazione Mezzocielo, l’Associazione Emily, il Comitato Piùdonnepiùpalermo e Le Onde Onlus».
E proprio nei locali appena inaugurati, Le Onde Onlus realizzeranno uno sportello d’ascolto, un servizio a disposizione per tutte le vittime di violenza e che si andrà ad affiancare a quello esistente nella sede storica di via XX Settembre a Palermo. «Ci saranno le nostre operatrici, spiega Mara Cortimiglia, responsabile accoglienza Le Onde Onlus, in grado di sostenere le donne in percorsi individuali e di gruppo fornendo tutti gli strumenti psicologici per poter elaborare gli abusi e le violenze subite. Lo sportello sarà aperto dalle ore 9 alle 13, dal lunedì al sabato. Basterà contattare lo 091-327973 e fissare un appuntamento telefonico indicando che la sede interessata eventualmente è quella di via Lincoln».
Un altro servizio, che sarà immediatamente disponibile, è la consulenza legale effettuata dal Consultorio giuridico UDI Palermo. «Saranno messi a disposizione tre avvocati civilisti e due penalisti per fornire una consulenza giuridica del tutto gratuita. Il servizio, che nel territorio è erogato da trentacinque anni, sottolinea l’avvocato Claudia Pedrotti, è disponibile ogni martedì senza un limite sul numero di consulenze».
Ma la Casa Mediterranea delle donne non è solo un centro antiviolenza. Infatti mette a disposizione di tutta la comunità anche una biblioteca. «Sarà aperta per 20 ore settimanali, dichiara Gisella Modica, rappresentante della Biblioteca Donne UDI Palermo, dove sarà possibile consultare ben 6000 volumi: tra saggi, romanzi e trattati filosofici. Inoltre in un’altra stanza dell’appartamento è già consultabile un archivio storico».
Un giorno di festa, ha dichiarato Agnese Ciulla, assessore comunale alla Cittadinanza sociale e alle Pari opportunità: «Siamo orgogliosi come amministrazione comunale di aver sposato questo progetto. Tengo a ribadire il fatto che le associazioni non hanno avuto gratuitamente il bene ma lo hanno locato per sei anni, usufruendo di un canone agevolato per la valenza del progetto. Noi ci siamo adoperati a individuare il luogo e a realizzare alcuni lavori di ristrutturazione date le condizioni del tutto fatiscenti in cui si trovava l’immobile».
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