Kerry in Ucraina, fiori alle vittime di Maidan. Gelo Usa-Russia soffia anche nel Mediterraneo

di Gabriele Bonafede

In un plateale gesto di sostegno al nuovo governo ucraino, John Kerry ha reso omaggio ai luoghi dove sono commemorati con fiori e candele le vittime dei recenti scontri nella piazza Indipendenza di Kiev, più conosciuta come “Maidan”. Lo stesso Kerry ha fatto circolare sul net una foto dove lo si vede con un mazzo di fiori in mano.

Così in uno dei tweet  il segretario di Stato Usa John Kerry nel viaggio a Kiev appena terminato: “Visita incredibilmente emozionante al luogo commemorativo dei caduti. Un popolo coraggioso e orgoglioso. Siamo con l’autodeterminazione degli ucraini”.

Il capo della diplomazia americana mette anche l’accento sulla legittimità del governo provvisorio ucraino, in chiaro contrasto su quanto detto da Putin poche ore prima, che lo ha dichiarato illeggittimo. Kerry ha anche affermato: “La stabilità economica dell’Ucraina è fondamentale durante la transizione”.

I giornali ucraini titolano sul sostegno economico promesso dal governo Usa in questa fase difficile del Paese. In particolare Kerry avrebbe promesso un miliardo di dollari in garanzia per i prestiti dell’Ucraina, che si trova oggi sull’orlo della bancarotta, oltre che della guerra civile.

Sembra che il quadro internazionale influirà anche sul Mediterraneo dove la cooperazione tra Russia e Nato, a partire dalla scorta alle armi chimiche siriane da smaltire passando per Gioia Tauro, è ormai qualcosa di impensabile almeno nel breve periodo.

La cosa non lascia dormire sogni tranquilli anche dalle nostre parti, visto che numerosi navi da guerra di Stati Uniti, Nato e Russia transitano o stazionano da mesi nel Mar Mediterraneo, e la Sicilia rimane un punto strategico reso ancor più vitale e controverso, nelle strategie Nato-Usa, dalla presenza del Muos.

Infatti, in una nota del dipartimento di Stato Usa sulla situazione in Ucraina si legge: “Unless immediate and concrete steps are taken by Russia to deescalate tensions, the effect on U.S.-Russian relations and on Russia’s international standing will be profound.”  In italiano: “A meno che non ci siano passi concreti per una riduzione delle tensioni, gli effetti nelle relazioni tra Usa e Russia e nella posizione internazionale della Russia saranno profondi”.

Il che fa intuire che il gelo attuale tra Usa e Russia arrivi ovunque nel globo, compreso, ovviamente il Mediterraneo. A meno di un rnnovato slancio di distensione che ci si augura tra tutte le persone comuni di qualsiasi nazionalità.

Gabriele Bonafede

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