Italia futura: come verranno scelti i candidati alla Camera e al Senato?

Da qualche mese o forse più i protagonisti di Italia futura – la nuova formazione politica di Luca Cordero Di Montezemolo – girano e in largo l’Italia per mettere su questa esperienza politica. La cosa avviene anche in Sicilia. A giudicare dalle voci raccolte in giro, sono centinaia gli incontri organizzati in altrettanti centri della Sicilia.

Si tratta di un fatto positivo. Soprattutto perché – e questo lo abbiamo registrato da cronisti – attorno a quest’iniziativa si è creata grande attesa.

A questo punto, vorremmo porre un paio di domande a tutti i protagonisti di Italia futura: agli organizzatori di questi incontri e a chi ha partecipato e parteciperà a questa nuova esperienza politica. Con una premessa.

Tutti quelli che si occupano di politica sanno che l’attuale Parlamento nazionale ormai in ‘uscita’ non ha alcuna voglia di cambiare la legge elettorale. Ormai è chiaro che le imminenti elezioni politiche, previste per la primavera del prossimo anno, verranno celebrate con il Porcellum: ovvero con la legge elettorale che consente alle segreterie romane – cioè ai vari Bersani, Berlusconi (che si vuole ricandidare alla guida dell’Italia nonostante i ripetuti fallimenti), Casini e via continuando – di nominare i propri ‘camerieri’.

Con il Porcellum il popolo non sceglie i propri rappresentanti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica: al loro posto decidono le segreterie romane dei Partiti politici. I cittadini votano soltanto una lista con dentro i nomi scelti dai Partiti: in pratica, una lista ‘bloccata’. Se tale lista, ad esempio, prende il 10 per cento e conquista 3 deputati alla Camera, risultano eletti i primi tre della lista . In pratica, le segreterie romane, sapendo, a occhio e croce, quanti voti prenderanno in una regione, mettendo ai primi posti i ‘camerieri’ più fedeli determinano in anticipo i nomi degli eletti.

Il Porcellum, come si può notare, è la negazione della democrazia. Non a caso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da un anno a questa parte, cerca di convincere il Parlamento a cambiare questa schifosa legge elettorale tipica di un paese sottosviluppato. Sforzi inutili perché le segreterie romane dei Partiti non vogliono rinunciare ai propri parlamentari-camerieri.

Da qui la domanda: siccome Italia futura si presenta come una formazione politica che vuole cambiare la politica italiana – e noi gli vogliamo dare fiducia – chiediamo: come verranno scelti i candidati per la Camera e per il Senato?

E’ chiaro che il modo per bypassare il Porcellum non c’è. Ma con le elezioni primarie si possono quanto meno attenuare gli effetti negativi di questa legge elettorale. Mettendo in lista i soggetti che alle primarie saranno i più votati.

Diciamo questo nell’interesse delle tante persone che credono in questa nuova formazione politica. Sarebbe un grave errore se, alla fine, a  scegliere chi mettere in lista fossero Montezemolo e i suoi collaboratori. Se ciò avvenisse – e noi ci auguriamo che ciò non avvenga – ai ‘camerieri’ di Bersani, di Berlusconi, di Casini e via continuando si aggiungerebbero anche i ‘camerieri di Luca Cordero di Montezemolo….


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