Italia a cinque stelle, insulti e spintoni per i giornalisti Scuse da gruppi parlamentari, Grillo fomenta: «Feticisti»

Che il clima nei confronti della stampa non fosse dei più sereni, è stato evidente dall’apertura della due giorni di Italia a 5 Stelle, la kermesse nazionale del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, appena concluso al Foro Italico di Palermo. I primi segnali di insofferenza erano stati avvertiti dai cronisti già ieri, quando i corrispondenti di testate regionali e nazionali si erano accalcati prima attorno a Beppe Grillo e poi all’arrivo di Alessandro Di Battista. «E basta con queste domande», «Lasciateli respirare», «Giornalisti venduti» avevano inveito gli attivisti del Movimento, mentre lo stesso Grillo, in serata, aveva definito i cronisti dei «feticisti»

Questa mattina gli episodi più inquietanti, quando all’arrivo della sindaca di Roma, Virginia Raggi, si è assistito a spintoni e cori contro i giornalisti – tra i quali si trovava in quel momento anche chi scrive, a sua volta spintonato e insultato. La scena è questa: Raggi arriva al Foro Italico e viene subito attorniata dai giornalisti. Lei li ignora e va dritta verso il backstage, i cronisti la seguono mentre lei, sulle note della musica live dal palco, accenna qualche passo di danza, pur continuando ad ignorare i cronisti. Entrata nel backstage (scortata dai militanti che le facevano da scudo e dalle forze dell’ordine), ci ripensa e torna indietro per salutare i cittadini accorsi per parlarle. Scansa la stampa e si dirige verso il gruppo di fedelissimi, tra i quali si è intrufolato il corrispondente di MeridioNews. Appena chi scrive accenna una domanda sull’assessorato al bilancio del Comune della Capitale, ancora vacante, viene allontanato di peso dagli attivisti, al grido di «Venduto, infame, terrorista, giornalisti di m***». 

Ma se, da una parte, è stata secca la presa di distanza del gruppo parlamentare pentastellato all’Assemblea regionale siciliana, che in una nota ha espresso la sua solidarietà ai cronisti, attribuendo i gesti violenti a «soggetti che nulla hanno a che vedere coi principi e gli ideali del Movimento e con lo spirito pacifico delle nostre manifestazioni», dall’altra Grillo, salito sul palco, non ha mollato la presa. Se dal gazebo della stampa, infatti, si vociferava di un comunicato di scuse, il cofondatore del Movimento ha approfittato della chiusura della kermesse per tornare ancora una volta sul tema dell’informazione, parlando dei giornalisti italiani «che sono quelli che fanno delle paginate formidabili sulla Raggi che ha i peli, che ha la cellulite, su non so cosa, questi sono i nostri giornalisti». Poi il comico genovese ha passato la parola a Julian Assange, cofondatore di Wikileaks – in collegamento su Skype – secondo cui le morti delle guerre sarebbero causate «dalle menzogne che leggiamo sulla stampa. Il dovere del giornalista è osservare, comprendere e dire la verità. Ciò che ci rende una comunità è la comunicazione». Insomma, secondo Assange, ogni giornalista avrebbe «dieci morti sulla coscienza». Parole che hanno fatto saltare sulle sedie i cronisti intenti a riportare le dichiarazioni, che subito hanno ricordato i tanti colleghi ammazzati in Sicilia proprio per avere fatto il proprio lavoro.

«Abbiamo registrato un clima da rissa con insulti, aggressioni e spintoni ai giornalisti che pretendevano di fare il loro lavoro, ponendo delle domande ai rappresentanti più in vista del M5S» ha dichiarato in una nota l’Ordine dei giornalisti di Sicilia. «Un episodio che ci preoccupa – hanno continuato da via Bernini – e che ricorda gli ultras degli stadi e lo squadrismo degli anni Settanta. Ci rivolgiamo ai dirigenti del Movimento, che dicono di voler governare l’Italia e intanto sembrano non riuscire a governare la loro piazza: la democrazia, fatto salvo il sacrosanto diritto di critica, che vale anche nei confronti dei giornalisti, impone il rispetto del lavoro altrui, specialmente di chi informa e di chi contribuisce così alla salvaguardia dei principi democratici di questo Paese».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]