Un lungo e rocambolesco inseguimento della polizia nel bel mezzo della città, fino all’arresto del pregiudicato catanese Antonello Ventaloro, di 42 anni, fermato nel quartiere di Monte Po per detenzione di cocaina, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo ieri pomeriggio viaggiava a bordo di una Renault Modus quando una pattuglia di agenti della suadra mobile di Catania ha tentato di fermarlo. Ma Ventaloro, piuttosto che accostare l’automobile ha proseguito oltre il posto di blocco, dandosi alla fuga. E tentando di speronare e investire le moto della polizia al suo inseguimento.
Una rincorsa ad alta velocità e in pieno centro urbano durata a lungo e terminata in via San Giacomo dove, perdendo il controllo della Renault, l’uomo si è schiantato contro il muretto di un passaggio a livello ferroviario, riportando una ferita non grave alla testa. Che, però, non è bastata a fermare la sua corsa. Tant’è che Ventaloro, abbandonata la Renault, ha poi cercato di fuggire a piedi. Bloccato subito dopo dagli agenti. Allinterno dellauto sono stati trovati 26 grammi di cocaina e tracce sparse anche sui sedili e in piazza San Pio X, lungo il tragitto percorso dall’auto in corsa. L’uomo, infatti, avrebbe provato a disfarsi della sostanza stupefacente mentre fuggiva dalla polizia.
A nulla sono serviti i colpi di arma da fuoco sparati dagli agenti in aria, in stile far west, per arrestare la corsa dell’uomo che, se non avesse perso il controllo dell’automobile, probabilmente avrebbe continuato a scappare. Ora si trova in stato di fermo presso il carcere di piazza Lanza.
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…
Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…
Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…
La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…