I carabinieri hanno arrestato due fratelli palermitani, che dovranno rispondere dell'accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi. Avrebbero inferto alla vittima diverse coltellate. Che poi si era recato, ferito in maniera vistosa, al La Ferla, ma senza dare spiegazioni
Individuati gli aggressori dell’uomo ferito in ospedale Ad allertare i carabinieri era stato il personale medico
Si era recato all’ospedale Buccheri-La Ferla da solo, ma soprattutto ferito e sanguinante. Con un vistoso e profondo taglio all’altezza del collo. Era lo scorso 25 giugno, e l’uomo aveva colpito il personale del pronto soccorso, anche perchè non avevano fornito alcun particolare sull’accaduto. Si è scoperto poi che l’uomo, classe 1982, era un palermitano pregiudicato e residente nella zona Villagrazia-Falsomiele.
Il personale medico aveva chiamato il 112 informando del ricovero, e l’operatore della centrale operativa del comando provinciale di Palermo, aveva inviato sul posto personale del nucleo operativo della compagnia Piazza Verdi che aveva avviato le attività investigative. Intanto il ferito era stato ricoverato in codice rosso, e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’intervento perfettamente riuscito ha condotto al ristabilimento delle sue condizioni di salute.
A seguito degli accertamenti e dell’attività investigativa, i militari hanno eseguito ieri un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura, nei confronti di due fratelli palermitani, T.S. di 41 e T.G. di 29 anni. Al termine delle operazioni di rito i due sono stati portati presso il carcere Pagliarelli, in attesa dell’interrogatorio. Entrambi dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi, in quanto avrebbero inferto alla vittima diverse coltellate alcune delle quali potenzialmente mortali. La lite si sarebbe scatenata per futili motivi, riconducibili a vecchi rancori intercorsi tra le parti.