Negli uffici del comando del corpo forestale della regione siciliana, a palermo, oggi non deve essere stata una giornata tranquilla. Anzi. A quanto si racconta, uomini delle forze dellordine, su delega della procura della repubblica di palermo, avrebbero sequestrato atti relativi alla gestione del servizio antincendi boschivi. In particolare, lattenzione degli inquirenti si sarebbe concentrata sul servizio elicotteristico. Si tratta degli elicotteri, presi in affitto dalla regione siciliana, che vengono utilizzati per spegnere glincendi.
Inchiesta sul servizio antincendi boschivi
Negli uffici del comando del Corpo forestale della Regione siciliana, a Palermo, oggi non deve essere stata una giornata tranquilla. Anzi. A quanto si racconta, uomini delle forze dellordine, su delega della Procura della Repubblica di Palermo, avrebbero sequestrato atti relativi alla gestione del servizio antincendi boschivi. In particolare, lattenzione degli inquirenti si sarebbe concentrata sul servizio elicotteristico. Si tratta degli elicotteri, presi in affitto dalla Regione siciliana, che vengono utilizzati per spegnere glincendi.
Sotto la lente dingrandimento sarebbe finito il contratto di locazione degli stessi elicotteri. A quanto pare, il servizio sarebbe stato affidato con un bando di gara al quale ha partecipato solo una ditta. Che, naturalmente, si è accaparrata la gestione del servizio.
Il problema, però, non sta solo nel bando, ma anche nelle modalità di spegnimento degli incendi. Sempre secondo indiscrezioni, linteresse degli inquirenti si sarebbe concentrato anche sullutilizzazione del cosiddetto liquido ritardante. Tale liquido, a rigore, deve essere utilizzato solo nei casi in cui lincendio è piuttosto vasto. Questo perché si tratta di un materiale particolarmente costoso.
A quanto sembra, non si esclude che, lestate scorsa, naturalmente in Sicilia, durante le operazioni di spegnimento di piccoli incendi, sarebbe stato utilizzato liquido ritardante, senza che le condizioni lo richiedesero. Il particolare non è secondario, perché lutilizzazione di liquido ritardante fa lievitare i costi del servizio (e, quindi, i rimborsi da parte della Regione).