Incendi in Sicilia, la Protezione civile nazionale scopre l’acqua calda

IL GOVERNO NAZIONALE TAGLIA I SOLDI ALLA REGIONE IMPEDENDOLE DI COSTITUIRE IL SERVIZIO ANTINCENDIO E POI SI INTERROGA DEL PERCHE’ DEBBANO INTERVENIRE GLI AEREI DA ROMA!

Incendi in Sicilia: ormai siamo all’ovvio. L’Unione europea taglia i soldi all’Italia. Il Governo nazionale taglia i soldi alla Sicilia. La Regione di Rosario Crocetta, per mancanza di soldi e a causa di una ‘riforma’ demenziale nella gestione dei boschi, taglia il servizio antincendi. Risultato: se nella nostra Isola scoppiano gli incendi qualcuno deve intervenire. Chi? Ovviamente, la Protezione civile nazionale.

Ieri, però, il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, ha fatto sapere che, su 238 richieste di intervento per spegnere gli incendi arrivate al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione civile, ben 196 sono arrivate dalla Sicilia.

 

La Protezione civile nazionale fa sapere che la Sicilia ha avanzato tutte queste richieste perché priva di mezzi aerei antincendio. Gabrielli ha scoperto l’acqua calda, che comunque per il responsabile nazionale della Protezione civile è già una cosa importante…

E’ vero che nella nostra Isola operano solo due elicotteri antincendio. Ma quello che la Protezione civile nazionale fa finta di non sapere è che in Sicilia operano due elicotteri perché non ci sono i soldi per far funzionare altri mezzi.

Non solo. In Sicilia, fino ad oggi, il Servizio antincendio della Regione siciliana ha funzionato – ammesso che abbia funzionato – a spizzichi e bocconi. Questo sempre perché mancano i soldi: quei soldi che il Governo di Matteo Renzi ha scippato dal Bilancio della Regione siciliana e si è portato a Roma. 

Il presidente della Regione siciliana, invece di fare la parte del governatore ‘ascaro’ e difendere il Governo Renzi, dica la verità e difenda la Sicilia e i siciliani.

A noi del fatto che Crocetta è alleato del PD di Renzi non ce ne può fregare di meno. A noi siciliani interessa che il Servizio antincendio della Regione funzioni. E per ora non sta funzionando per mancanza di soldi e per disorganizzazione e incapacità dello stesso Governo regionale.

Dicono che oggi Renzi verrà in Sicilia. Bene. Invece di parlare di cose inutili e di promesse vane, restituisca a noi siciliani i soldi che ci ha scippato. Mettendo la Regione nelle condizioni di far funzionare il Servizio antincendio.

Quanto alla Protezione civile nazionale, Gabrielli se ne faccia una ragione: se Roma taglia le risorse alla Regione siciliana, impedendole di organizzare un Servizio antincendio, non potrà che essere la stessa Protezione civile nazionale a intervenire per spegnere gli incendi.

Tutti gli altri discorsi, dottore Gabrielli, sono rigorosamente inutili.

Redazione

Recent Posts

Villabate, auto si ribalta in via Giulio Cesare. Un ferito

Incidente a Villabate (Palermo) in via Giulio Cesare. Una giovane a bordo di una Fiat…

3 ore ago

Casteldaccia, incendio in una palazzina: quattro persone intossicate

 Un incendio è divampato in una palazzina di quattro piani a Casteldaccia, nel Palermitano, in…

3 ore ago

Camporotondo Etneo, aggredisce la moglie: salvata dai vicini di casa. Arrestato un 36enne

Intorno alle 20.30, la centrale operativa ha ricevuto una richiesta di intervento nella periferia nord…

9 ore ago

Siracusa, boom di presenze per il G7: oltre 350mila persone all’Expo

Oltre 350.000 persone hanno partecipato alla Divinazione Expo e al G7 Agricoltura, un successo che…

9 ore ago

Rissa tra famiglie a Catania, danno fuoco a una donna in strada. Eseguiti due fermi

Due donne, ritenute responsabili dell'aggressione di una 26enne ustionata in strada con del liquido infiammabile…

10 ore ago

Rischia di sparire la supermaratona dell’Etna. Organizzatori: «Stanchezza ma anche troppa burocrazia»

Un evento unico nel suo genere, cresciuto edizione dopo edizione, tanto da diventare la più…

15 ore ago