I carabinieri, insospettiti dall'estendersi del fenomeno, stanno indagando sulla possibile matrice alla base dei roghi di autoveicoli che stanno interessando il territorio. Le ultime vetture avvolte dalle fiamme sono state una Opel Corsa e una Volkswagen Fox, entrambe nel Comune di Biancavilla
Incendi, cinque auto in fiamme in quattro giorni Due interventi dei vigili del fuoco la scorsa notte
Ancora fiamme e fumo, ancora cittadini svegliati nel cuore della notte. In meno di quattro giorni a Biancavilla sono andate distrutte cinque auto. Gli ultimi roghi in ordine cronologico, stanotte: il primo incendio è avvenuto poco prima delle 2.45 in via Giovanbattista Vico. A prendere misteriosamente fuoco una Opel Corsa di colore bianco, di proprietà di un operaio attualmente residente per lavoro in Germania, ma usata dalla moglie. Le fiamme hanno distrutto l’autovettura e a spegnere l’incendio sono stati gli uomini del 115 del distaccamento di Adrano. I quali non hanno potuto appurare l’esatta origine del fuoco.
Dopo 45 minuti dal primo incendio i vigili del fuoco sono stati costretti ad andare in via Nuoro, dall’altra parte della città, per un altro incendio, che ha interessato una Volkswagen Fox di colore rosso. Il proprietario è un operaio rumeno ma che allo stato attuale si trova in Romania. Sui due fatti indagano i carabinieri della stazione locale, i quali nelle prossime ore dovrebbero visionare le immagini del sistema di video sorveglianza della zona. Nei giorni scorsi delle auto erano andate a fuoco in via Isonzo, nella notte tra domenica e lunedì. Avvolte dalle fiamme erano finite una Bmw 320 e una Hyundai Atos: entrambe di proprietà di un autotrasportatore, erano parcheggiate all’incrocio con via Gioberti. Non è stato possibile accertare l’esatta natura del rogo: nessuna traccia di liquido infiammabile. Impossibile, allo stesso tempo, stabilire con certezza se la causa sia stata un cortocircuito.
I carabinieri hanno avviato le indagini, nel tentativo di trovare elementi che possano meglio chiarire l’accaduto. Al vaglio degli inquirenti le testimonianze dei residenti e le immagini del sistema di videosorveglianza del posto piazzato all’esterno degli edifici nei pressi dei quali le auto erano parcheggiate. Da quanto è emerso fino adesso non risulterebbe alcun collegamento diretto o indiretto tra i proprietari dei mezzi coinvolti nei roghi. Un altro mezzo bruciato è stato ritrovato nella mattinata in via Nino Martoglio, all’estrema periferia di Motta Santa Anastasia. Ignoti hanno appiccato il fuoco a una Fiat Bravo, risultata rubata a Catania. Per gli inquirenti non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto al gesto, ma è probabile una matrice criminale.