PALERMO. Con un unico filo conduttore, una riflessione trasversale sugli “Spazi pubblici/Spazi di rivolta”, da domani entra nel vivo la maratona di eventi verso il Palermo Pride 2015.
Entra nel vivo la maratona di eventi del Palermo Pride 2015, che culminerà nella parata del 27 giugno, da piazza Marina a piazza Verdi. Un fitto calendario di eventi, tra pièce teatrali, presentazioni di libri, aperitivi, dibattiti, assemblee cittadine e workshop. Un viaggio iniziato lo scorso 24 aprile con l’inaugurazione della mostra “Estoy Viva” di Regina José Galindo, negli spazi della galleria Zac; con gli incontri nelle scuole a cura di Anillo de Fuego, con le proiezioni della rassegna We Exist e, soprattutto, con il Sicilia Queer Filmfest.
Oggi, alle 17, negli spazi del Borderline di piazza Fonderia, ci sarà il workshop creativo “Queer Maps”. L’obiettivo è mappare la geografia delle sessualità, analizzare le relazioni esistenti tra spazio e genere, scoprire come lo spazio pubblico influenza i comportamenti sessuale. «Durante la giornata occuperemo simbolicamente lo spazio pubblico di piazzetta Tarzanà coi nostri corpi non normati e verranno esposte all’aperto le mappe prodotte nel laboratorio», sottolinea Anna Patti, tra i portavoce. In programma, dunque, l’elaborazione collettiva di una mappatura topografica delle realtà culturali e commerciali LGBTQI e delle realtà gay-friendly. Previsti anche live body painting e photo set.
Alle 23, poi, prenderà il via il “Rebel Party” con Tony Tao, Mr Pink+Yougrent, Kosmiko e Vj Ap. L’evento è gratuito e aperto a tutti. Per info e prenotazioni basta scrivere sulla pagina Facebook “Stay Queer Stay Rebel” o inviare una e-mail a segreteria@palermopride.it (oggetto “Queer maps lab”).
Il calendario degli eventi prevede numerosi appuntamenti per confrontarsi, come l’incontro aperto alla cittadinanza per discutere proprio di «Luoghi di rivolta, spazi sociali e beni comuni» previsto il 9 giugno. Ancora, con il seminario «Regina e le altre» si analizzerà l’impegno delle artiste contemporanee contro la violenza sulle donne; invece allo Zen si discuterà di «Diritto all’abitare», appuntamento che sarà seguito da un pomeriggio di laboratori per bambini.
«La grandissima adesione di associazioni e collettivi, che hanno proposto decine di iniziative, dimostra che la scelta di dedicare il Palermo Pride 2015 al tema degli Spazi Pubblici/Spazi di Rivolta ha colto un bisogno di partecipazione e di protagonismo molto vivo in tutta la città» commenta il portavoce Luigi Carollo.
Durante il percorso a tappe di avvicinamento al 27 giugno ci sarà spazio anche per il teatro. Il primo degli spettacoli in calendario è «Stranieri familiari», pièce di Domenico Bravo, che andrà in scena il 7 giugno e a cui seguirà un dibattito sul femminicidio e la violenza sulle donne a cura del Collettivo Anillo de Fuego. Giorno 10, invece, Francesco Romengo curerà la regia di «Cucù», spettacolo messo in scena dalla Compagnia Tea(l)tro.
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