L’Operazione Fuorigioco non ha messo in fuorigioco il Palermo. La squadra rosanero non è rimasta spiazzata dalla vicenda che nei giorni scorsi ha scosso il calcio italiano. L’indagine della Procura della Repubblica di Napoli ha coinvolto pure la società di viale del Fante (nell’elenco degli indagati figura anche il presidente Zamparini tirato in ballo per i movimenti di mercato di qualche anno fa relativi a Liverani e Nocerino) ma, in campo, i giocatori non hanno perso la concentrazione. La notizia del «coinvolgimento» della società presieduta dall’imprenditore friulano (dal cui conto corrente è stata sequestrata una somma di 64 mila euro) avrebbe potuto creare qualche interferenza e invece la squadra è rimasta sintonizzata sulle solite frequenze pensando esclusivamente alle vicende del rettangolo di gioco. La mente è stata assorbita dalla gara in programma domani a Modena contro il Carpi, un’altra tappa importante nel percorso stagionale dei rosanero in chiave salvezza: «Quello che è successo è un fatto che non riguarda la squadra – ha specificato il vicepresidente Guglielmo Miccichè – in questi giorni il gruppo ha continuato a lavorare regolarmente e senza alcun problema. Ho seguito gli ultimi allenamenti e devo dire che la squadra si è allenata davvero bene».
L’impermeabilità dei rosanero ai rumors provenienti dall’esterno è sancita anche dalle parole di Giovanni Tedesco. In occasione della sua prima conferenza da tecnico titolare del Palermo, l’ex centrocampista rosa ha bypassato la questione relativa all’Operazione fuorigioco focalizzando l’attenzione, in particolare, sullo stato d’animo legato al suo insediamento: «L’emozione è tanta e confesso che nei giorni scorsi ho dormito poco – ha rivelato – allenare la squadra della mia città e per la quale tifo è un sogno che diventa realtà. Non è un problema il fatto che debba condividere questa mia esperienza con un altro collega. La vedo come un’occasione di crescita importante e per questo ringrazio il presidente Zamparini per l’opportunità che mi ha concesso. Io sono ambizioso, amo questo lavoro e devo dire che fare l’allenatore mi piace di più rispetto all’esperienza da giocatore». Tedesco non ha avuto esitazioni quando ha ricevuto la chiamata del Palermo: «Ero a casa e quando Zamparini mi ha formulato la proposta ho detto subito sì. Barros Schelotto? Ringrazio anche lui e il suo staff per il modo in cui mi hanno accolto. Siamo in totale sintonia e ci confrontiamo su tutto». Il principale argomento di discussione in questi giorni è stato il match contro il Carpi: «Affronteremo una squadra in salute e che giocherà la partita come se fosse una finale. Sarà fondamentale l’approccio alla gara contro un Carpi che ha ritrovato i propri equilibri e la propria identità. Per fare bene dovremo mostrare in campo le loro stesse armi. Finora – ha aggiunto – è capitato che dopo una vittoria è seguita una prova meno brillante. In questo senso, mi aspetto un salto di qualità dal punto di vista mentale».
Sono 24 i convocati. Oltre a Bolzoni (in partenza destinazione Novara), non figurano nella lista gli indisponibili Posavec (out a causa della frattura della falange distante del quinto dito della mano sinistra), Brugman e Pezzella, bloccato da una sindrome influenzale. Tra gli effettivi c’è anche Bentivegna, tornato alla base dal prestito al Como.
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