Il provvedimento in questione, introdotto con la finanziaria del 2008, prevede l'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori. «Nei prossimi giorni - dice il consigliere comunale - coinvolgerò associazioni e avvocati che vorranno sostenere e contribuire alla causa e che vorranno supportare i palermitani i questa battaglia per i loro diritti»
Guerra ai disservizi delle partecipate Figuccia lancia class action: «Prevista da legge»
Si tratta di una legge nazionale della fine del 2006 e prevede proprio che i cittadini possano unirsi in una class action contro i disservizi delle aziende partecipate. Una legge che non tutti conoscono come spiega Angelo Figuccia, consigliere di Forza Italia del Comune di Palermo. «Nasce tutto da una visita che ho ricevuto ieri – racconta a MeridioNews -. Un anziano mi ha detto di essere stato multato per avere gettato la spazzatura nel cassonetto, fuori l’orario consentito. Piangeva, dicendomi che quei 160 euro non li aveva e non poteva nemmeno pagare la somma ridotta del 30 per cento nel caso in cui si paghi entro un mese».
«Allora mi sono detto: ma perché i cittadini devono pagare multe così salate se sbagliano e poi di contro non hanno quei servizi alla città che spettano loro di diritto – prosegue il forzista -? Perché tutte le partecipate non devono pagare per i disservizi che sono sotto gli occhi di tutti? E così ho trovato questa legge nazionale, che in realtà è poco conosciuta e che sto studiando bene».
Il provvedimento in questione, introdotto con la finanziaria del 2008, prevede “l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori (art. 2, comma 445, Legge Finanziaria 2008)”. Dà la possibilità ai consumatori di «intentare cause collettive ma con un filtro preventivo dei giudici, che dovranno bloccare le eventuali richieste pretestuose o strumentali».
«Non c’è nessuno che tuteli i cittadini costretti a fare i conti con l’illuminazione pubblica fantasma in gran parte delle periferie – continua Figuccia -, con le montagne di rifiuti in ogni angolo di strada, con le lunghissime liste d’attesa degli asili nido comunali, con la presenza di ogni tipo di abusivi. Se vogliamo quindi, farci ascoltare e rivendicare i nostri diritti è arrivato il momento di alzare la voce. Nei prossimi giorni coinvolgerò associazioni e avvocati, che vorranno sostenere e contribuire alla causa e che vorranno supportare i palermitani i questa battaglia per i loro diritti».