Il neo procuratore ha preso quindi possesso delle funzioni prima del previsto. Un'accelerazione che potrebbe essere legata alla presentazione di ricorsi al Tar da parte dei candidati battuti da Lo Voi, Sergio Lari e Guido Lo Forte
Giustizia, si è insediato il nuovo procuratore capo di Palermo Lo Voi
Si è insediato questa mattina il nuovo procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi. Tra i presenti il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, i sostituti Nino Di Matteo e Francesco Del Bene, l’aggiunto Vittorio Teresi, il sostituto della Dna Maurizio De Lucia, il capo della Procura di Trapani, Marcello Viola, l’avvocato generale Ignazio De Francisci.
Il Quirinale ha firmato oggi il decreto di nomina e Lo Voi ha preso quindi possesso delle funzioni prima del previsto. Un’accelerazione che potrebbe essere legata alla presentazione di ricorsi al Tar da parte dei candidati battuti, Sergio Lari e Guido Lo Forte, procuratore di Messina e di Caltanissetta.
«Due i fari su cui si muoverà la Procura di Palermo – ha detto Lo Voi durate la cerimonia d insediamento – il rispetto della Costituzione, il rispetto delle leggi e degli atti secondari e quindi le delibere del Csm. Penso di potere dire che nella Procura di Palermo non ci sono e non ci saranno veleni. E non ci faremo toccare dai veleni. Conosco uno per uno i sostituti e gli aggiunti di questo ufficio. Posso dire che non ci saranno, e non devono esserci, magistrati di serie A e magistrati di serie B. Si discuterà, ci si confronterà anche aspramente ma non ci saranno veleni se la discussione è sana. I processi andranno avanti, le indagini andranno avanti – ha aggiunto».
Poi rivolgendosi al Interpreto la presenza qui oggi del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti «Interpreto la sua presenza qui come un rinnovato segno di impegno e collaborazione tra la Dna e la Procura di Palermo. Una collaborazione che dovrà esserci ed avvenire sempre e comunque».
Poi l’augurio del presidente del Tribunale Leonado Guarnotta: «Signor procuratore le auguro a nome mio personale e di tutto il tribunale di Palermo sinceri auguri di buon lavoro per un compito gravoso qual è quello di guidare la Procura di Palermo. Sicuro che saprà riportare la tanto auspicata serenità».