Questo pomeriggio è stata scoperta la lapide della sepoltura, che reca come epitaffio «eroe della lotta alla mafia». «Magistrato. Eroe della lotta alla mafia» è l'epitaffio che si legge nella tomba che ospita le spoglie del giudice
Giovanni Falcone «Eroe antimafia» Nuova tomba nel Pantheon di Sicilia
Cerimonia solenne nel pomeriggio a Palermo per lo svelamento della nuova sepoltura del giudice Giovanni Falcone nella basilica di San Domenico, il pantheon dei siciliani illustri. A presiedere la celebrazione, l’arcivesco di Palermo, carcinale Paolo Romeo, officiante il priore, padre Sergio Catalano. Questo pomeriggio è stata scoperta la lapide della sepoltura, che reca come epitaffio «eroe della lotta alla mafia». «Magistrato. Eroe della lotta alla mafia» e’ l’epitaffio che si legge nella tomba che ospita le spoglie del giudice Giovanni Falcone. Ai lati, due lapidi commemorative delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio, con le quali si rende omaggio alla moglie del giudice, Francesca Morvillo, al magistrato Paolo Borsellino, e agli agenti della polizia di Stato Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. La sepoltura, progettata dagli architetti Filippo Amara, Sabina Branciamore e Giuseppe Maurizio Alessi, è stata realizzata anche grazie alla partecipazione del gruppo industriale Finmeccanica.
«Oggi è una giornata di grande commozione, trovarmi dopo 23 anni con la Tomba di Giovanni nel Pantheon degli uomini illustri di Sicilia». Dice Maria Falcone alla cerimonia. «E nello stesso tempo una giornata di speranza perché la presenza di mio fratello qui significherà che bisogna continuare la lotta alla mafia per vincerla definitivamente – ha detto – Vedere la chiesa così piena e un buon segnale. Io non l’ho detto a nessuno ma questo dimostra che popolo è quello palermitano».