Gli era stato imposto il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per cinque anni per delle violenze in campo nel 2012, ma stava regolarmente giocando una partita del campionato dilettanti nel campo di Mascalucia. L'episodio è accaduto lo scorso 13 settembre, e la questura di Catania gli ha imposto altri 5 anni di Daspo
Giocava una partita nonostante il Daspo Deferito un calciatore di Promozione
La Digos di Catania ha deferito in stato di libertà allautorità giudiziaria un calciatore per inosservanza del Divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo). L’uomo, lo scorso 13 settembre nel campo sportivo di Mascalucia, stava giocando regolarmente una partita di calcio del campionato dilettanti Promozione tra le squadre dello Sporting Battiati e dellAsd Città di Catania, ed è stato notato dagli agenti che si erano recati nel campo sportivo
Il Daspo, della durata di cinque anni e con obbligo di firma, era stato emesso il 15 ottobre 2012 dal questore di Enna, a causa di alcuni episodi di violenza allinterno del terreno di gioco nel corso della partita Valguarnese Asd Picanello, valevole per il campionato dilettanti di Prima categoria, disputato il 7 ottobre 2012 a Valguarnera Caropepe.
Il questore di Catania, ha anche applicato la recentissima normativa in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, introdotta dal Governo a seguito dei fatti accaduti a Roma nell’ultima finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina, disponendo nei confronti del calciatore un ulteriore Daspo di 5 anni, contestando la recidività.
[Foto di Polisportiva Zannoni]