Prosegue l’incessante attività di controllo del territorio eseguita dall’arma del comando provinciale di Palermo con particolare riguardo al contrasto del diffuso fenomeno dei furti di energia elettrica. L’intensificazione dei controlli con l’ausilio tecnico del personale della società E-Distribuzione da parte delle stazioni Carabinieri di Baucina e Ciminna, ha portato, in due circostanze distinte, all’arresto, in flagranza […]
Furti di energia elettrica, arrestate due persone
Prosegue l’incessante attività di controllo del territorio eseguita dall’arma del comando provinciale di Palermo con particolare riguardo al contrasto del diffuso fenomeno dei furti di energia elettrica. L’intensificazione dei controlli con l’ausilio tecnico del personale della società E-Distribuzione da parte delle stazioni Carabinieri di Baucina e Ciminna, ha portato, in due circostanze distinte, all’arresto, in flagranza di reato per furto aggravato di energia elettrica, di due persone, abitanti entrambe in Ciminna (Pa), in due distinte abitazioni.
L’intervento dei militari dell’arma ha permesso di accertare che B.G. per alimentare il proprio appartamento, dotato di vari elettrodomestici nonché di due stufe elettriche ad alto potenziale, aveva realizzato un allaccio abusivo, sottraendo l’energia elettrica dal misuratore installato per l’illuminazione delle aree condominiali.
Nel secondo intervento effettuato dai carabinieri presso l’abitazione di O.F. veniva scoperto un allaccio diretto alla rete elettrica, realizzata mediante l’utilizzo di un interruttore magnetotermico, utilizzato al fine di eludere eventuali controlli sulla linea. I militari accertavano che l’uomo, da ben nove anni, non aveva regolare contratto di fornitura elettrica e che in tale periodo aveva alimentato la propria abitazione appropriandosi illecitamente di notevoli quantità di energia elettrica sottratta alla società erogatrice, cagionando un elevato danno patrimoniale.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale Monocratico di Termini Imerese. B.G. e O.F. sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.
(fonte: comando provinciale dei carabinieri)