Fermato in flagranza di reato, mentre - insieme a un complice - tentava di rubare una Fiat Bravo da via Giacinta Pezzana, nel Comune castellese. L'uomo, il 40enne Francesco Codispoto, si sarebbe dato alla fuga prima tra gli scogli del litorale roccioso e poi in mare, a nuoto. Guarda le foto
Furti d’auto, due sventati a Catania e Aci Castello Un ladro si nascondeva in mezzo ai fichi d’India
Un inseguimento rocambolesco tra gli scogli e il mare di Aci Castello. A dargli origine, il tentato furto di una Fiat Bravo, parcheggiata in pieno giorno in via Giacinta Pezzana da un cittadino al mare nel vicino litorale. Gli uomini della Digos della questura di Catania stavano facendo un normale controllo del territorio quando hanno visto Alfio Muzio, 41enne catanese con precedenti, mentre si introduceva all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, dopo aver forzato la serratura della portiera, lato guidatore. A fargli da complice un altro pregiudicato catanese, il 40enne Francesco Codispoto. Ed è proprio lui, secondo quanto comunicato dalle forze dell’ordine, ad essersi reso protagonista di una fuga particolare.
Dopo aver cominciato a correre per evitare l’arresto, Codispoto avrebbe scavalcato la ringhiera in ferro del complesso residenziale Specchio di Galatea. Da lì, dopo una serie di rovinose cadute tra gli scogli, sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce in mezzo alla macchia mediterranea. A quel punto, la centrale operativa della questura avrebbe inviato i rinforzi. Le volanti, la polstrada di Catania e una motovedetta della squadra nautica della polizia. Per braccare Codispoto dalla terra e dal mare. Lui, nel frattempo, nel tentativo di confondersi in mezzo ai bagnanti, si sarebbe sfilato la maglietta verde e i calzini, rimanendo in pantaloncini. Ma questi accorgimenti non sarebbero bastati a evitare il riconoscimento.
A questo punto, secondo il racconto della polizia, Codispoto si sarebbe gettato in mare. Riemergendo dopo una nuotata di una decina di metri. E nascondendosi, di nuovo, tra gli arbusti del litorale roccioso castellese. Sarebbe servito un rastrellamento «difficoltoso» per assicurare il malvivente – che nel frattempo si era nascosto tra i fichi d’india – alla giustizia. Francesco Codispoto, così come prima di lui il complice Alfio Muzio, è stato arrestato. Entrambi sono stati sottoposti ai domiciliari.
Un altro tentato furto d’auto è stato sventato ieri dagli uomini delle volanti in piazza Manganelli, a Catania. Il pregiudicato catanese Domenico Sanfilippo, 23 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Gli agenti lo hanno sorpreso mentre avrebbe tentato di portare via un’automobile lì parcheggiata. Bloccato dopo una breve colluttazione, il giovane è stato fermato. In attesa del giudizio per direttissima che si terrà oggi.