Formazione 1/ Ritrovati i soldi dell’Avviso 18

Formazione professionale: apprendiamo con piacere che il Governo regionale ha sbloccato l’Avviso 18. Si tratta del bando da 40 milioni di euro che il precedente esecutivo regionale, presieduto da Raffaele Lombardo, aveva bloccato. Adesso, on queste risorse, potranno essere avviati i corsi di formazione per 5 mila addetti socio sanitari.

Si temeva che, come tante altre risorse finanziarie del Fondo sociale europeo destinate alla Sicilia, anche questi soldi fossero finiti a Roma, presso gli uffici del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

Invece l’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, è riuscita a rintracciare soldi di quest’Avviso che, lo ricordiamo, nasce dalla collaborazione tra l’assessorato alla Formazione professionale e l’assessorato alla Salute.

A spiegare il perché questo bando è stato bloccato dalla precedente amministrazione regionale è l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, in un’intervista a LiveSicilia.

“La precedente amministrazione – spiega l’assessore Borsellino, che è stata dirigente generale della Sanità nella precedente amministrazione guidata da Raffaele Lombardo – ha fermato il procedimento in maniera del tutto immotivata. C’è stata molta incuria, e superficialità”.

“Anche perché – aggiunge l’assessore regionale alla Salute – le figure formate dal bando hanno una valenza sociale enorme: si tratta infatti di profili professionali fortemente spendibili su tutto il territorio nazionale. Ringrazio e mi complimento per la velocità con la quale la mia collega Scilabra ha rimesso in moto le procedure, che fanno formalmente capo a due dipartimenti. La sinergia tra i due assessori ha consentito di centrare un obiettivo comune”.

L’Avviso 18 è bloccato da quasi due anni. Nel frattempo molti siciliani, per formarsi su tale materia, si sono recati a proprie spese in altre regioni italiane. Chi risarcirà queste persone?

A quanto si apprende, una delle motivazioni che hanno portato al blocco di questo bando sarebbe stata una nomina sbagliata.

Noi siano convinti che la nomina ‘sbagliata’ era invece ‘giusta’. Noi siamo convinti che i soldi dell’Avviso 18 avrebbero dovuto prendere la strada di Roma, così come avvenuto con le risorse di altri Avvisi spariti nel nulla.

All’assessore Nelli Scilabra va il grande merito di avere salvato i 40 milioni dell’Avviso 18. Ma, questa volta a nostro avviso – e i nostri lettori perdonino il gioco di parole – è più che mai necessario avviare un’indagine accurata su come sono stati utilizzati, dal 2008 ad oggi, gli oltre 2 miliardi di euro del Fondo sociale europeo destinati alla Sicilia.

Il nostro dubbio è che una parte importante di questi fondi siano finiti a Roma per volere di un Partito politico che ha dettato legge nella scorse legislatura. Mentre un’altra parte di tali fondi è stata utilizzata qui in Sicilia per finalità che nulla hanno a che vedere con la formazione professionale.

A noi risulta, ad esempio, che, negli anni passati, una parte di questi fondi è stata utilizzata per foraggiare alcuni teatri siciliani.

Su questa e su altre storia andrebbe fatta chiarezza. E i primi a fare chiarezza su questa e su altre storie che riguardano le risorse del Fondo sociale europeo – Programmazione 2007-2013 – dovrebbero essere gli uffici di Bruxelles, che sono stati, in questi anni, i grandi assenti.

Non dovrebbero essere gli uffici del’Unione Europea a vigilare affinché le risorse destinate alla Regioni ad Obiettivo convergenza vengano spese – in primo luogo nelle Regioni alle quali questi soldi sono stati assegnati – e secondo le finalità previste? 

A noi risulta, ad esempio, che i soldi, sempre a valere sul Fondo sociale europea relativi alla Programmazione 2007-2013, per finanziare la seconda e la terza annualità dell’Avviso 20 non sono più nella disponibilità finanziaria della Regione.

Attenzione: non parliamo di pochi milioni, perché l’Avviso 20 – lo ricordiamo – prevede una spesa di 287 milioni di euro all’anno per tre anni. All’appello – stando a indiscrezioni – mancherebbero oltre 500 milioni di euro.

Ci auguriamo che l’attuale Assemblea regionale siciliana – e ci rivolgiamo, in particolare, ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, ma anche ad altri parlamentari di buona volontà – faccia chiarezza so come, dal 2008 ad oggi, sono stati utilizzati gli oltre 2 miliardi di euro del Fondo sociale europeo destinati dall’Unione Europea alla Sicilia.

Per la cronaca, sull’Avviso 18, il parlamentare regionale del Pdl, Marco Falcone, nei giorni scorsi, aveva presentato un’interpellanza al Governo.

 


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