Lo scorso 6 luglio una donna di 69 anni si è recata a una stazione dei carabinieri, raccontando di essere stata derubata della pensione. I militari però hanno scoperto che quel giorno non risultava nessun prelievo
Finge una rapina per rinviare la rata di un prestito Carabinieri la denunciano per simulazione di reato
Non riusciva più a pagare la rata di una finanziaria, e perciò aveva finto di essere stata rapinata. È la storia di una donna di 69 anni di Palermo, che è stata denunciata dai carabinieri per simulazione di reato. I fatti risalgono al 6 luglio scorso, quando l’anziana si è presentata a una stazione dell’arma. È sembrata agitata e spaventata, e ha raccontato di aver subito da poco una rapina. ««Erano in due – ha detto – e sicuramente mi hanno seguita perché’ appena ho ritirato i soldi della mia pensione mi hanno bloccato e si sono presi tutto».
I militari hanno preso a cuore la sua storia, e hanno avviato immediatamente le indagini. Il primo passo è stato l’acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Inoltre è stato ricostruito il percorso fatto dalla signora, senza pero’ individuare la fase dell’aggressione denunciata. Neanche le immagini sono venute in supporto. Così sono sorti i dubbi sull’autenticità della denuncia e la conferma e’ arrivata visionando i risultati della richiesta dell’estratto conto. Quel giorno, infatti, non e’ emerso nessun prelievo bancario. La messa in scena dell’aggressione e della rapina si è rivelata dunque agli occhi degli inquirenti un escamotage per poter rinviare il pagamento del prestito a cui la donna non riusciva piu’ a fare fronte.