Nessuno vuole i 31 stalli messi a bando dall’amministrazione in piazza Carlo Alberto dove, ogni giorno, si tiene la fera ‘o luni. Ragion per cui il Comune di Catania ha deciso di prorogare il termine ultimo per la consegna delle proposte agli uffici dell’assessorato alle Attività produttive, inizialmente previsto per il 28 febbraio scorso, al 31 marzo. La spiegazione ufficiale per la deroga è contenuta nell’avviso apparso sul sito dell’ente qualche giorno fa: «Gli operatori rappresentano la necessità di rivedere la sistemazione dei posteggi messi a bando in quanto, nel tempo, il loro posizionamento non corrisponde con la documentazione agli atti». L’assessore al ramo, Nuccio Lombardo, aggiunge: «Stiamo continuando con il censimento e sono spuntati altri stalli liberi». Dall’associazione degli ambulanti, la Fiva Confcommercio, Arturo Coglitore precisa: «In quei posti non si vende, non li vuole nessuno».
La prima volta in cui l’amministrazione comunale ha messo a bando gli stalli liberi della fera ‘o luni era il 30 dicembre scorso, mentre il rilascio delle licenze era previsto a cavallo tra il 15 aprile e il 7 maggio. Nei mesi a disposizione, gli uffici comunali (Attività produttive, Utu ed Ecologia) si sono occupati di istruire il procedimento ed esaminare le istanze, senza però potere stilare la graduatoria finale perché «sono arrivate poche proposte», commentava a febbraio in Consiglio comunale l’assessore al ramo, Nuccio Lombardo. Molti commercianti non si sarebbero presentati perché, a fronte di un costo annuale di 350 euro per la concessione del suolo pubblico, i posti liberi ricadono in «una zona morta», come hanno raccontato a MeridioNews gli operatori della zona.
La conferma di questa tendenza, in occasione della nuova deroga, arriva anche da Arturo Coglitore di Fiva Confcommercio. «Tanti non si sono presentati agli uffici comunali perché quei posti sono oggettivamente brutti e, da un punto di vista commerciale, troppo nascosti», dichiara il referente della sigla. «Purtroppo i posteggi liberi sono quelli, non si possono cacciare quelli che hanno i migliori e che, solitamente, se li tramandano di padre in figlio – prosegue – L’amministrazione onestamente non può farci niente», prosegue. «Nonostante tutto, da commerciante penso che sia stata una buona idea, da parte dell’amministrazione, per cercare di porre un freno all’abusivismo dilagante del mercato», conclude. Un’idea non innovativa ma necessaria, considerato che l’ultimo censimento della fera ‘o luni risaliva al 1994. Nel frattempo, insieme alla presentazione dei candidati al bando, slitta anche il termine per il rilascio delle licenze.
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