Si tratta di Guido Attilio Russo di 47 anni residente a Catania e del 37enne Emanuele Ottaviani di Guidonia Montecelio (in provincia di Roma). I finanziari hanno inoltre denunciato 47 soggetti tra professionisti, intermediari e imprenditori. Guarda il video
Falsi crediti Iva per 105 milioni di euro, due arresti Ai domiciliari anche un commercialista catanese
Due commercialisti ed esperti contabili sono finiti agli arresti domiciliari per avere ideato e commercializzato modelli di evasione fiscale attraverso cui sono state commesse più condotte di indebite compensazioni di debiti Iva. Si tratta di Guido Attilio Russo di 47 anni residente a Catania e Emanuele Ottaviani di 37 anni e residente a Guidonia Montecelio (in provincia di Roma). I finanziari hanno inoltre denunciato 47 soggetti tra professionisti, intermediari e imprenditori e hanno evidenziato 105 milioni di crediti Iva fittizi, dei quali 67 utilizzati per operare le indebite compensazioni.
Nel dettaglio,
le indagini partite dall’attività di analisi delle unità
specializzate del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di
Catania e poi condotte dallo stesso nucleo anche con
intercettazioni
telefoniche e ambientali
, oltre che con accertamenti bancari, hanno permesso di
mettere in luce un
articolato sistema, finalizzato a consentire in particolare a 14
società
, attive su tutto il territorio nazionale e operanti in diversi settori economici
(trasporti, pulizie, consulenza alle imprese), l’
evasione delle imposte sui redditi
mediante il sistema della indebita
compensazione dei debiti tributari.
La
complessa attività posta in essere dai sodali consisteva nella
strumentalizzazione della possibilità data ai contribuenti di portare a compensazione
dei propri debiti nei confronti dell’
amministrazione finanziaria crediti relativi alla stessa tipologia di imposta maturati o maturandi in relazione a un diverso
periodo. I sodali, quindi, si sarebbero adoperati per consentire alle società o ai professionisti debitori
dell’amministrazione finanziaria di effettuare
l’acquisto, mediante accollo, di crediti
vantati da parte di altre società nei confronti della stessa amministrazione, ma
derivanti da
operazioni in tutto o in parte inesistenti, verso il pagamento di una
somma inferiore al loro valore nominale, in modo da consentire all’acquirente di
compensare in tutto o in parte il proprio debito nei confronti dell’amministrazione
finanziaria.