Gli attivisti hanno appeso uno striscione per sottolineare il loro dissenso contro la scelta del governo regionale e del Comune di Catania di riqualificare l'immobile dismesso. «Vanno bene gli spazi verdi, ma perché non recuperare quelli già esistenti?»
Ex Santa Marta, sit-in del comitato Reddito-Casa-Lavoro «Perché spendere così due milioni in piena emergenza?»
Sit-in di protesta contro il piano di riqualificazione dell‘ospedale Santa Marta presentato dalla Regione Siciliana, che dopo la dismissione diventerà una piazza a cui si accedere da un sistema di archi. A manifestare sono stati gli attivisti del comitato Reddito-Casa-Lavoro, a pochi giorni dall’inizio della demolizione degli edifici.
Uno striscione è stato appeso all’ingresso dell’ex ospedale. «La gestione economica della Regione e del Comune di Catania dimostra scelleratezza – dichiara l’attivista Benedetta Tringali – Due milioni e 330mila euro, durante un’emergenza sanitaria, destinati alla demolizione di un edificio. Quei soldi potrebbero essere utilizzati per riaprire e organizzare uno dei cinque presidi sanitari chiusi negli ultimi anni dal comune di Catania».
Per il comitato le priorità in una fase come questa dovrebbero essere altre. «Le famiglie sono al collasso e dalla Regione e dal Comune arrivano solo promesse mai mantenute come il bonus spesa regionale che attendiamo da questa estate – continuano gli attivisti -. Non siamo contro gli spazi verdi, ma ci chiediamo perchè non vi sia un investimento per riqualificare gli spazi verdi già esistenti abbandonati e rinforzare le necessità dei cittadini come più ospedali e più supporti economici».