Le risorse agricole e turistiche, le app nate alle sue falde, la letteratura, la scienza. Cinque giorni di eventi per raccontare l’Etna e il suo territorio un anno dopo l’accesso tra i beni dell’umanità. L’evento dal titolo Una montagna di civiltà prenderà il via domani – in collaborazione con l’Ente parco, il Comune di Catania, l’Università, l’Ingv – da un’iniziativa del giornalista Turi Caggegi. «È un’idea che ho coltivato fin dall’anno scorso, quando è stato ufficialmente dichiarato patrimonio dell’Unesco – racconta – Ho pensato ci sarebbe stato un grande fermento». Però già pochi mesi dopo l’annuncio, «questo entusiasmo è scemato, sembrava un avvenimento più burocratico che altro».
Il giornalista ha dirottato la sua professione verso gli argomenti legati al vulcano. Ha fondato IEtna, un portale sulla muntagna con informazioni relative a tutti gli ambiti – dai parossismi ai rifiuti – e le app collegate per Iphone e Android. «Ho cercato di mettere la mia professionalità a servizio della vulcanessa». Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’inserimento della World heritage list, «da dicembre ho pensato a un evento che potesse celebrare l’anno». Da qui è nato un fitto programma «di cinque giorni con tantissime iniziative a costo zero».
Si partirà domani, alle 17, con una tavola rotonda sulle risorse offerte dal territorio. Il giorno successivo, mercoledì, dalle 10, sarà la volta della Start up valley: tutte le iniziative legate al mondo dell’imprenditoria giovanile. Nel pomeriggio si parlerà di «madre nostra: la vita intorno all’Etna», con un documentario prodotto dalla web tv d’Ateneo, ma anche di «catastrofi e passioni». Giovedì, alle 17, tavola rotonda con i vertici degli enti coinvolti nel territorio. Presenti, tra gli altri, la presidente dell’ente Parco Marisa Mazzaglia, il vulcanologo Boris Behncke, il docente dei Economia Benedetto Puglisi. Venerdì spazio alla scienza, con un evento dedicato agli esperti dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, mentre sabato si effettuerà il giro del vulcano sulla tratta della Circumetnea e la premiazione di un concorso fotografico. In serata la conclusione con le osservazioni astronomiche effettuate dall’associazione Stelle e ambiente. Tutti gli eventi, tranne la conclusione del contest, si svolgeranno al palazzo della Cultura.
Moltissime le occasioni per «fare il punto della situazione e far accrescere le possibilità di sviluppo che l’etichetta Unesco può dare», sottolinea Turi Caggegi. «Finora non è stato fatto granché – spiega – Ci sono tante cose che possono servire a far iniziare un percorso di sviluppo».
[Foto di Turi Caggegi]
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