A Petrosino vince abbastanza nettamente il sindaco uscente Gaspare Giacalone (lista civica Cambia Petrosino) che ottiene 2.861 voti (57,80%), mentre il suo principale avversario, Vincenzo D’Alberti (lista Adesso il futuro) si è fermato a 2.016 preferenze (40,73%). Entrambi sono di area di sinistra. Il secondo sostenuto da Pd-Psi. Deludente il risultato del terzo candidato sindaco, Vito Salvatore Messina, Uniti per Petrosino, che ha raccolto appena 73 voti (1,48%).
«È stata una vittoria bellissima e pulitissima, avete vinto voi - dice Giacalone parlando, nella notte, alla folla dei suoi elettori -. Petrosino conferma che ha voglia di liberare questa terra e renderla veramente meravigliosa. È stata una vittoria contro tutti e contro tutto e adesso ripartiamo con nuovo slancio e nuova energia. Sarò e continuerò ad essere il sindaco di tutti quanti». Il sindaco ha 47 anni ed è laureato in Scienze bancarie.
Tra le liste per il consiglio comunale, exploit di Marcella Pellegrino, vice sindaco nel quinquennio amministrativo appena concluso e riconfermata nella giunta Giacalone, che ha ottenuto oltre mille preferenze. Dietro di lei, nella lista legata al candidato sindaco Gaspare Giacalone: Davide Laudicina, Francesco Zichittella, Massimo Mezzapelle, Sebastiano Paolo Paladino, Luca Facciolo, Caterina Anna Maria Pipitone e Fiorenza Pace. Sono loro, allo stato attuale, gli eletti al Consiglio comunale per quanto riguarda la maggioranza. Restano fuori Michele Di Dia, Valentina Pipitone, Selenia Pipitone e Ignazio De Dia.
«La gente ha voluto continuare il progetto di Giacalone - ha commentato D'Alberti -. Purtroppo il nostro progetto non è stato capito. Era più complesso e più difficile di quello di Giacalone. Abbiamo fatto qualche errore di comunicazione e abbiamo ottenuto consenso solo tra il ceto istruito. La popolazione meno istruita, come gli agricoltori, non ci ha capito. A Petrosino ci conosciamo tutti. La mia esperienza finisce qui. Auguro a Gaspare Giacalone buon lavoro, con la speranza che guardi di più ai progetti di ampio respiro che abbiamo presentato».
Luca Facciolo, consigliere comunale dello schieramento del sindaco Giacalone, dichiara: «Siamo contenti del risultato, la vittoria di Giacalone è netta, Petrosino è cambiata in meglio. Noi abbiamo tirato una linea netta, comunicando valori di lealtà e onestà, siamo stati sempre con la schiena dritta».
Cinque anni fa, Giacalone sbaragliò il campo superando nettamente Giuseppe Casano, Ignazio Licata (che nel 2007 aveva sfiorato l’elezione), Andrea Vanella e Giovanni Maniscalco. Particolarmente deludente fu, cinque anni fa, il risultato conseguito da Vanella, sindacalista della Cgil sostenuto dal Pd. Partito, quest’ultimo, che stavolta sostiene Vincenzo D’Alberti (lista civica Adesso il futuro), che al momento raccoglie il 37 per cento delle preferenze. Al terzo candidato sindaco, Vito Messina, solo le briciole (1,98 per cento).
Durante la campagna elettorale un incendio doloso ha distrutto un vecchio magazzino agricolo di proprietà della famiglia di D’Alberti. Anche Giacalone, nel corso del suo mandato, è stato obiettivo di intimidazioni: lettere anonime con gravi minacce e persino due colpi di fucile ad aria compressa esplosi contro la serranda della finestra del suo ufficio in municipio, mentre era in corso una seduta del consiglio comunale.
Candidato | Voti | Percentuale |
---|---|---|
![]() |
2.861 | 57.8% |
Lista | Voti | Percentuale |
2.762 | 56.3% |
Candidato | Voti | Percentuale |
---|---|---|
![]() |
2.016 | 40.7% |
Lista | Voti | Percentuale |
2.070 | 42.2% |
Candidato | Voti | Percentuale |
---|---|---|
![]() |
73 | 1.5% |
Lista | Voti | Percentuale |
77 | 1.6% |
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