IL BOICOTTAGGIO CIVILE DEL VOTO EUROPEO, ATTUATO DALLA MAGGIORANZA DEL POPOLO SICILIANO (QUASI IL 58% DEGLI ELETTORI NON HA PARTECIPATO AL VOTO) HA UN VALORE CHE NON PUO ESSERE IGNORATO. NEPPURE DA COLORO CHE CANTANO VITTORIA (LEGHISTI COMPRESI)
da Giuseppe Scianò
leader del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Gli indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu considerano ingiusto latteggiamento di alcuni Organi di Informazione che continuano ad ignorare o a minimizzare limportanza dellesteso fenomeno dellASTENSIONISMO del voto europeo del 25 giugno u.s. verificatosi in Sicilia.
Mentre, di contro, si magnifica il successo della LEGA NORD, culminato nel trionfo avuto, in particolare, nel Comune di MALETTO.
Puntualizziamo, al riguardo, che lo SCIOPERO DEL VOTO (anzi: IL BOICOTTAGGIO CIVILE DEL VOTO), attuato in Sicilia dalla maggioranza degli Elettori Siciliani, ha il significato di una forte PROTESTA contro tutti i partiti presenti, alcuni dei quali letteralmente DOMINANTI, in Sicilia. E una ASTENSIONE dal voto, per la prima volta maggioritaria, che si è verificata, non a caso, esclusivamente in Sicilia. E, quindi, un fenomeno politico che, fra le altre conseguenze, ha quella di DELEGITTIMARE, moralmente e politicamente, tutto e tutti. Anche coloro che cantano vittoria. Compresa la LEGA NORD.
Nel caso specifico del Comune di MALETTO, ci facciamo il dovere di PUNTUALIZZARE – (e di . rettificare errori di stampa precedenti, del tutto involontari, da parte nostra e peraltro ininfluenti) – che a Maletto gli Elettori che si sono ASTENUTI dal VOTO sono pure in maggioranza. Costituiscono, infatti, il 57,7 per cento degli aventi diritto. Mentre i VOTANTI costituiscono il 42,3 per cento. Neppure questo è un caso.
Ammettiamo, con loccasione, che la LEGA NORD ha fatto un figurone (ahinoi!). Ma, intendiamoci: IL COMUNE DI MALETTO NON E AFFATTO UN FEUDO LEGHISTA, come qualcuno ha dichiarato. Né vuole esserlo. La Lega Nord, a Maletto, in realtà ha conseguito soltanto il 32,6 % di voti, nellambito di quella percentuale, già citata, del 42,3% di votanti; (in definitiva: poco meno del 14 per cento degli aventi diritto!). Senza dubbio, una maggioranza relativa. Ma niente maggioranza assoluta!
Bisognerebbe, però, che si desse onestamente voce anche al dissenso. Ed all’ASTENSIONE, dignitosa e consistente, della maggioranza del 57,7% di MARITTISI ASTENUTI nello stesso Comune. Sono questi ultimi i veri vincitori.
Con loccasione, ci permettiamo di ripetere quello che abbiamo già espresso a caldo, in questi giorni, su FACEBOOK. Si tratta, infatti, di una PREGIUDIZIALE, della quale siamo orgogliosi e consapevoli.
E cioè: la SICILIA ed il VENETO sono due NAZIONI diverse, distinte e separate. Analogo discorso vale nel confronto, più ampio, con lintera PADANIA. Abbiamo, inoltre, interessi diversi e. talvolta contrastanti. Abbiamo storia, lingua, cultura, posizioni geografiche, prospettive per il futuro, eccetera eccetera, altrettanto diverse, distinte e separate. Non confondiamole! Non confondiamoci!
Esiste una QUESTIONE SICILIANA irrisolta, appunto!
Non è consentito ad alcuno eludere le aspettative del Popolo Siciliano, né creare false, vergognose ILLUSIONI.
Devono essere i Siciliani a salvare la Sicilia. Devono, altresì, essere – ed in effetti già lo sono – i Siciliani a lottare, in prima linea, contro la MAFIA.
Non esistono scorciatoie. Non esistono scappatoie, per poi lasciare tutto come prima. Anzi peggio: senza Sicilia!
Tanto più vergognoso sarebbe DELEGARE ad altri il DOVERE di risolvere i NOSTRI PROBLEMI. E non solo per una questione di DIGNITA.
I segnali, positivi, di un imminente risveglio del Popolo Siciliano – (come, appunto, poterebbe essere classificata la massiccia astensione dal voto del 25 maggio 2014) – vanno incoraggiati ed incanalati nella giusta direzione. E non già soffocati.
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