"voglio dirlo adesso, a seggi praticamente chiusi ed a prescindere da qualunque risultato, che nessuno può ancora conoscere. Nemmeno in afghanistan si è visto votare con questo affollare di guappi e di bravi (alla manzoni) che presidiavano i seggi, controllavano, intimidivano. . . ". La denuncia è di roberto de benedictis, ex deputato regionale del pd di siracusa.
Elezioni: a Siracusa “guappi e bravi nei seggi elettorali”
“Voglio dirlo adesso, a seggi praticamente chiusi ed a prescindere da qualunque risultato, che nessuno può ancora conoscere. Nemmeno in Afghanistan si è visto votare con questo affollare di guappi e di bravi (alla Manzoni) che presidiavano i seggi, controllavano, intimidivano…”. La denuncia è di Roberto De Benedictis, ex deputato regionale del Pd di Siracusa.
Ed è proprio alla sua città che si riferisce. E non è l’unico: proprio oggi, il Fatto Quotidiano, dedica alla città aretusea un articolo in cui si segnalano ‘strane’ presenze nei seggi. Presenze, a quanto pare, vicine ai candidati di centrodestra.
“In certi quartieri è stata una vergogna. Per non parlare delle ricorrenti, ininterrotte voci di voti comprati. Da anni dico che compito delle autorità e delle forze dellordine sarebbe anche e soprattutto quello di garantire il libero consenso quale momento cruciale del formarsi del governo delle istituzioni in una democrazia. Come la Costituzione vorrebbe! Invece assistiamo ogni volta al solito schifo- commenta De Benedictis- E mi sia concesso: quando aboliremo i consigli di quartiere sarà sempre troppo tardi. Ci sono anche persone per bene e capaci, ma per lo più sono inutili, costosi e servono solo al reclutamento della peggiore manovalanza politica”.
Oltre mille i candidati in corsa a Siracusa per i consigli di quartiere, 700 per il Consiglio comunale.Una gran folla. “Mentre si aboliscono le province, o meglio le elezioni per i consigli provinciali, si tengono in vita migliaia di consigli di quartiere. Che senso ha?” si chiede De Benedictis. E pure noi, in effetti.
La denuncia di De Benedictis non è l’unica. Su Facebook, dove l’ha pubblicata, stanno arrivando tante segnalazioni simili da altri comuni interessati da questa tornata elettorale.
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